Lo staff di MarshallMathersEurope quest'anno è volato fino a Detroit! Michele ci ha portati con sè durante il suo viaggio-vacanza che ha avuto come tappa anche la casa di Eminem: ecco il resoconto con delle immagini esclusive!
Agosto 2012, in viaggio per gli Stati Uniti. Tappa a casa di Mr. Mathers.
Ore 8:00, mi sveglio in un motel dell’ Ohio e mi preparo per il grande viaggio.
Ore 9:30, sono in macchina con la mia famiglia e siamo diretti verso Detroit, Rochester per la precisione, nel grande Michigan.
Ore 13:00, arrivati a Rochester cominciamo a intravedere delle villette ben curate e fatte molto bene; ogni villetta aveva la bandiera degli Stati Uniti e le macchine avevano tutte un’enorme D di Detroit stampata sul retro.
Ore 13:30: ci troviamo in un strada molto grande, ai lati viali con moltissime villette curate, la parola sporco lì non esiste. All’improvviso ci troviamo in un incrocio, guardandoci intorno vediamo spazi enormi , stradoni, prati ecc. Alla destra dell’incrocio però potevamo intravedere una strada con degli alberi enormi che si affollavano sulla via principale: il navigatore ci indicava proprio quella strada. Sul navigatore leggevo che mancavano 15 minuti all’arrivo, il mio cuore batteva a mille , ancora non ci credevo! Entriamo in questo viale e d’improvviso vediamo che la strada si fa sempre più stretta, ci accorgiamo che dopo questa strada a destra troviamo solo un bosco e a sinistra delle casette… ormai era da un’ora che non vedevamo più una persona in strada! Decidiamo di proseguire verso il viale con le casette fino a quando il navigatore non ci indica di svoltare a destra, su per un ponte strettissimo. A quel punto tutti pensavano di aver sbagliato strada perché davvero la zona sembrava disabitata ma…ho voluto proseguire! Attraversato il ponte, ci ritroviamo su una strada strettissima dove gli alberi che si trovavano ai lati arrivavano con i propri rami sulla strada…sembrava un miscuglio tra deserto e bosco. Decidiamo di proseguire per questa strada infinita e all’improvviso alla sinistra vediamo un’ enorme villa con il cancello aperto, e, si scorgevano subito delle lussuosissime macchine sempre con la grossa D di Detroit stampata sui vetri. Dopo quella villa abbiamo proseguito per un centinaio di metri fino a quando non vediamo delle mura, alte, possenti…ebbene si, erano le mura della casa di Eminem! Proseguiamo per una decina di metri, vedo un muretto…mi avvicino ma, era solamente la casella postale; subito dopo un cancello nero…c’eravamo riusciti, eravamo arrivati fino alla villa di Marshall! Il cuore mi si ferma per un attimo, ho dovuto far appello a tutta la mia forza di volontà per riuscire ad uscire dalla macchina: volevo vedere attraverso il cancello per scorgere il più piccolo dettaglio di quell’enorme villa ma, non faccio altro che vedere una casetta fatta apposta per la guardia con tanto di telecamere per il lunghissimo muro! Sono riuscito solamente a mettere la testa nel cancello per guardarmi un po’ in giro e ho visto un fantastico lago alla sinistra, di fronte un viale abbastanza lungo che arrivava ad una porta con delle scale molto larghe: era l’entrata principale della villa. A destra invece c’era questa casetta per la guardia e all’esterno ben sette bidoni dell’ immondizia. Fuori trovavi cartelli di tutti i tipi: “Attento ai cani”,” Area videosorvegliata”, “Proprietà Privata” ecc.. Oltre ai cartelli mi accorsi che si poteva bussare digitando dei codici…ovviamente la prima cosa da fare era digitare la data di nascita di Hailie ma… non ha funzionato! A quel punto ho deciso di provare ad aprire la casella postale, lo spazio per la posta era enorme ma all’interno ho solo trovato un giornaletto per villette! Niente di così rilevante! Infine ho voluto dare uno sguardo all’interno, salendo sul cancello, bel panorama, giusto per fare un paio di foto e godermi quei ultimi momenti bellissimi. Mi sentivo a casa mia, l’emozione era fortissima ma era ora di andarsene. Cammino verso la macchina ma mi giro per l’ultima volta a guardare la casa, mi soffermo a guardare una finestra quando all’improvviso una ragazza bionda alza la tapparella verde, era lei, era Hailie Jade Scott Mathers! Lei mi guarda, io la guardo, ma dopo pochi istanti va via, sapendo che io ero un semplicissimo fan che aveva appena provato l’emozione più grande.
*Written by: Michele A.