Come vi abbiamo detto negli ultimi giorni, Eminem è tra i candidati per la “Rock and Roll Hall of Fame Induction 2022” (questo il link per votare: https://vote.rockhall.com/en/). Allo stato attuale, Em è secondo con 54601 voti.
Come per ogni riconoscimento che Eminem merita o al quale viene candidato, le polemiche non si sono fatte attendere. Due giorni fa, infatti, Keith Murphy, sulle colonne di “Rolling Stone” ha scritto un articolo lanciando una provocazione già vista e rivista. Murphy chiede ai lettori: “Che messaggio viene mandato se una superstar bianca viene ammessa nella Hall of Fame nonostante ci siano tanti meritevoli artisti di colore?”. Scorrendo l’articolo si nota come il concetto di fondo voglia essere, come detto, provocatorio, senza però avere il coraggio di esserlo fino in fondo; ecco quindi che Murphy si lancia in un sunto dei meriti di Marshall e del suo apporto alla cultura hip-hop continuando però subito dopo con l’insinuare mellifluamente il dubbio: siamo sicuri che sia candidato solo perché è uno degli artisti che hanno venduto di più e non, invece, per dare un colpo alla cultura nera? Si susseguono considerazioni di dubbio senso, come ad esempio il chiedersi se Em meriti di essere nella HoF al fianco del suo idolo LL Cool J (il quale, dal canto suo, ha più volte incensato Eminem). A conclusione di tutto, una sequela di nomi che secondo l’autore, meriterebbero il riconoscimento prima di Eminem: Rakim, Ice T, De La Soul (really?!) e, immancabilmente, Snoop Dogg.
“Eminem è uno dei migliori ad aver mai fatto Hip Hop, un giorno avrà il suo ingresso nella Hall of Fame. Fino ad allora, come sempre, l’Hip Hop resta a guardare”.
Il nostro parere può essere affidato alle parole che 50 Cent ha pronunciato qualche tempo fa in un’intervista: “Hip Hop is black music, no question. Unfortunately, for some people is tough to accept that you have a white artist that does it better than black artists”.
Negare il ruolo rivoluzionario che Eminem ha avuto non solo nel cambiamento della cultura Hip Hop, ma nel suo consolidamento e nella sua diffusione, non può risultare come un atteggiamento imparziale.
Qui trovate il link dell’articolo in questione: https://www.rollingstone.com/music/music-features/eminem-rock-hall-fame-1294004/
E voi cosa ne pensate?
Come per ogni riconoscimento che Eminem merita o al quale viene candidato, le polemiche non si sono fatte attendere. Due giorni fa, infatti, Keith Murphy, sulle colonne di “Rolling Stone” ha scritto un articolo lanciando una provocazione già vista e rivista. Murphy chiede ai lettori: “Che messaggio viene mandato se una superstar bianca viene ammessa nella Hall of Fame nonostante ci siano tanti meritevoli artisti di colore?”. Scorrendo l’articolo si nota come il concetto di fondo voglia essere, come detto, provocatorio, senza però avere il coraggio di esserlo fino in fondo; ecco quindi che Murphy si lancia in un sunto dei meriti di Marshall e del suo apporto alla cultura hip-hop continuando però subito dopo con l’insinuare mellifluamente il dubbio: siamo sicuri che sia candidato solo perché è uno degli artisti che hanno venduto di più e non, invece, per dare un colpo alla cultura nera? Si susseguono considerazioni di dubbio senso, come ad esempio il chiedersi se Em meriti di essere nella HoF al fianco del suo idolo LL Cool J (il quale, dal canto suo, ha più volte incensato Eminem). A conclusione di tutto, una sequela di nomi che secondo l’autore, meriterebbero il riconoscimento prima di Eminem: Rakim, Ice T, De La Soul (really?!) e, immancabilmente, Snoop Dogg.
“Eminem è uno dei migliori ad aver mai fatto Hip Hop, un giorno avrà il suo ingresso nella Hall of Fame. Fino ad allora, come sempre, l’Hip Hop resta a guardare”.
Il nostro parere può essere affidato alle parole che 50 Cent ha pronunciato qualche tempo fa in un’intervista: “Hip Hop is black music, no question. Unfortunately, for some people is tough to accept that you have a white artist that does it better than black artists”.
Negare il ruolo rivoluzionario che Eminem ha avuto non solo nel cambiamento della cultura Hip Hop, ma nel suo consolidamento e nella sua diffusione, non può risultare come un atteggiamento imparziale.
Qui trovate il link dell’articolo in questione: https://www.rollingstone.com/music/music-features/eminem-rock-hall-fame-1294004/
E voi cosa ne pensate?