Eminem ed il suo manager, Paul Rosenberg, sono stati da poco intervistati da Billboard per una chiacchierata riguardo anzitutto il loro rapporto, nato ormai più di 20 anni fa, al nuovo ruolo di Paul Rosenberg come CEO della Def Jam e, come ci si aspettava, al nuovo album Revival di Eminem.

Qui di seguito trovate alcune domande dell'intervista di Eminem e Paul Rosenberg tradotte:

Intervistatore: Voglio parlare dell'album. Quando è nato il concept di “Revival”?

Rosenberg: C'era una canzone che fu inviata a Marshall che aveva un ritornello davvero incredibile ed ossessionante con una melodia delicata, e l'abbiamo sempre tenuta in considerazione perché era lì nelle nostre teste. Un paio di anni dopo, quando eravamo alla ricerca di tracce per quest'album, ci siamo ritornati e Marshall disse 'Sai cosa? Proverò a scrivere qualcosa su questo.' E durante  il percorso, ho scoperto che la donna che ha performato il ritornello, che non conoscevamo, era morta durante quel periodo. Il nome del suo gruppo era Alice and the Glass Lake [Alicia Lemke è morta nel 2015 per leucemia all'età di 28 anni].

Quindi Marshall disse che magari avremmo dovuto fare qualcosa con questa canzone, e in base alle canzoni che aveva in quel momento, sentì che magari poteva essere il tema che poteva dare il filo conduttore alle cose. La canzone si chiamava 'Our Revival'.

Paul, quanto sei coinvolto nel processo creativo dell'album?

Rosenberg: Tipicamente non vado in studio fino a quando non c'è una ragione per cui io sia lì. Ma, durante il processo, quando Marshall è nella posizione in cui si sente a suo agio a farmi sentire qualcosa, me lo fa ascoltare. Ma fa la stessa cosa per Rick Rubin, e la stessa cosa per Dr. Dre, e la stessa cosa anche con persone alla Interscope, alcune volte. Noi siamo soliti dargli il nostro feedback e dirgli quello che ci piace e quello che non ci piace.

Eminem: Paul mi dice sempre quello che non voglio ascoltare. Ma devo dargli credito, perché non è un compito facile. Quando ci sono cose con le quali vado troppo oltre, qualsiasi cosa sia, lui è la persona che è lì a darmi la verità. In genere, quando ci riuniamo e concordiamo su qualcosa, in quel momento capiamo che qualcosa è pronta per essere rilasciata.

Quando rilasci un album, come ti senti? Sei andato su Twitter a controllare le reazioni?

Eminem: Sai, non faccio così.

Nessun account di Twitter segreto?

Eminem: Sì, giusto. [Risate]

Rosenberg: Devi essere un po' in ansia, giusto?

Eminem: Provi emozioni di ogni tipo. Credo che ci siano cose che impariamo da ciascun album, e credo che ci siano cose che debbano essere rimosse dall'album e dalla critica ad esso. Ci sono troppe canzoni? Ci sono troppi feat? Ci sono alcune canzoni, come 'Tragic Endings' e 'Need Me', in cui ho sentito che, liricamente, avrebbero dato all'ascoltatore un secondo per riposarsi. Spendo un sacco di tempo a scrivere roba che credo nessuno capisca. Non so se tutti vadano su Genius e cerchino di capire i significati.

Quali sono i vostri obiettivi quest'anno?

Rosenberg: Devo capire come gestire il mio lavoro come manager, il mio ruolo con Marshall alla Shady e la grande responsabilità alla Def Jam. Se capisco come ottenere un equilibrio, credo che tutto andrà bene, perché sono sicuro che posso farlo. Devo solo trovare il giusto mix di tempo, energia e concentrazione per fare tutto e, inoltre, essere umano e avere una famiglia.

Eminem: Non so quale sia la risposta per me ora. Sono ancora in modalità “scrittura”.

Fonte: Billboard

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