Come ogni anno Forbes stila la classifica delle 100 celebrities più pagate, all'interno della quale troviamo artisti, attori, cantanti, presentatori tv, atleti e molti altri.
La nuova classifica è relativa al lasso temporale 1 Giugno 2014 – 1 Giugno 2015, e si rifà ai dati recuperati da Nielsen, Pollstar, Box Office Mojo e IMDB, nonchè dalle interviste di agenti, managers, avvocati, e delle celebrities stesse.
Floyd Mayweather Jr. è alla posizione più alta del podio con $300 milioni di dollari. Al secondo posto troviamo Manny Pacquiao con $160 milioni. Al numero 3. troviamo Katy Perry con $135 milioni. Seguono gli One Direction con $130 milioni e Howard Stern con $95 milioni [*].
Relativamente invece all' hip-hop dobbiamo guardare un pò più giù in classifica: troviamo al 21esimo posto Sean “Puff Daddy” Combs con $60 milioni, oltre che Beyoncé, Drake, Dr. Dre e anche Eminem. Ecco una lista dei nomi più influenti dello show business:
21. Sean Combs – $60 Million
27. Ed Sheeran – $57 Million
28. Jay Z – $56 Million
29. Beyoncé – $54.5 Million
33. Kim Kardashian – $52.5 Million
35. Paul McCartney – $51.5 Million
52. Bruno Mars – $40 Million
54. Drake – $39.5 Million
60. David Guetta – $37 Million
61. Florida Georgia Line – $36.5 Million
62. Tiësto – $36 Million
73. Dr. Dre – $33 Million
79. Pharrell Williams – $32 Million
83. Eminem – $31 Million
85. Britney Spears – $31 Million
95. Jennifer Lopez – $28.5 Million
100. Kevin Hart – $28.5 Million
Non se la cava quindi per nulla male Mr. Mathers che si posiziona al numero 83 della classifica con solamente una complilation di brani all'attivo, Shady XV (uscita nel Novembre 2014, e che ha da poco ottenuto la certificazione di “disco d'oro”), pochissimi concerti e una totale assenza dai media se non con brevi apparizioni tra le quali il video di Best Friend in collaborazione con YelaWolf.
Vi ricordiamo inoltre che il nuovo progetto del rapper di Detroit, la colonna sonora del film “Southpaw” vedrà la luce il 24 Luglio 2015.
[*] Per consultarel'intera classifica vi rimandiamo al website di Forbes
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