Dj Khalil, produttore di successo e vincitore di Grammy Awards, parla della sua collaborazione sulla traccia Won't Back Down. Il produttore comincia parlando della difficoltà con cui riuscì a farsi fare un contratto con la Aftermath (etichetta di Dr. Dre): “Dre mi ha chiamato, dopo che avevano vinto il Grammy per Crack A Bottle. Mi ha portato a conoscere Em, ed ecco come tutto è cominciato. Mi ha fatto sentire della roba e mi ha ha detto “Hai portato dei beats?”. Li ho portati il giorno dopo e lui ha cominciato a scriverci su. Gli è piaciuto il suono, ecco come tutto è cominciato.”
Dj Khalil dice inoltre che Eminem gli ha fatto sentire delle tracce che sarebbero finite poi su Recovery (il timing a cui si riferisce in quest'intervista è quello tra Relapse e Recovery ndr)
Poi continua:”La prima traccia che mi ha fatto sentire è stata Won't Back Down. Non sapevo come prenderla, è stato uno shock. Non ho reagito, ma ho subito amato il pezzo. Aveva già il beat, ma non sapevo fino a che punto si sarebbe spinto”.
“Eminem è anche un produttore. Una volta che gli mandi qualcosa e lui ha il chorus e la [parte portante della] traccia, allora può finirla.Parliamo della musica perchè a volte vuole aggiungere delle cose e a volte, proprio non suonano bene, e quindi dobbiamo sistemarle. Quando ne parliamo siamo quasi alla fase finale del mixaggio, La parte della canzone a livello di testo, a quel punto lui ce l'ha già. Sa cosa vuole dire e sa come vuole che suoni.” Continua poi: ” A Eminem piacciono queste tracce tipo “inni da stadio”; mi hanno dato le chitarre, gli ho aggiunto il basso, e le ho messe insieme per arrivare a quel suono da stadio.Tipo quelle canzoni che se, sei nel bel mezzo di un allenamento, ti danno la carica.Ha quell'aggressività, quel qualcosa per cui Em ci può andare pazzo, A livello di rime ed energia potrebbe essere la traccia d'apertura per uno dei suoi show”