La storia della collaborazione tra Eminem e i Boo-Yaa T.R.I.B.E, risalente al 2003, è stata recentemente spiegata dal rapper Monsta Ganjah, nipote dei fratelli di origine samoana che formavano il gruppo rap.
Durante un’intervista radiofonica, il rapper ha raccontato come la canzone “911”, contenuta nell’album West Koastra Nostra e che vede anche la collaborazione di B-Real, sia nata come un favore di Eminem in cambio della protezione e del sostegno dei Boo-Yaa T.R.I.B.E, i quali avevano impedito ad alcuni Crips di continuare a ricattare il rapper di Detroit.
Pare infatti che in quel periodo una delle più famigerate gang di strada di Los Angeles, i Crips, volesse estorcere del denaro a Eminem:
“Quella canzone è nata in quanto Paul Rosenberg si mise in contatto con i Boo-Ya T.R.I.B.E.” spiega Monsta G. “Eminem era ricattato da alcuni Crips. Forse doveva loro dei soldi o veniva semplicemente minacciato, non conosco i dettagli. So però che vennero fatte alcune chiamate e loro dissero <
Qui l’intervista a Monsta Ganjah:
Quindi adesso si comprende meglio il testo della canzone, nella quale Eminem afferma che:
“L’Hip Hop è in uno stato di emergenza. Non è più una questione di Hip Hop, perchè quei giorni sono finiti. È una questione di non farsi abbattere dai colpi delle armi da fuoco.”
La canzone venne anche prodotta dallo stesso Eminem.