L’anno scorso avevamo raccolto le dichiarazione che gli artisti e attori internazionali avevano rilasciato riguardo a Recovery, da Zac Efron a Linsday Lohan. Ma non vi siete mai chiesti cosa ne pensano i colleghi di Em italiani? Siamo riusciti a contattare alcuni personaggi della scena Hip Hop Italiana che ci hanno offerto un parere oggettivo dell’ultima fatica di Marshall con un voto che va da 1 a 10. Un lavoro partito dal Settembre dell’anno scorso, che si è protratto per tutto questo tempo per offrire una “vista” italiana sul mondo di Eminem.
Al fianco di ogni intervistato troverete le informazioni essenziali su di lui e l’ultimo lavoro che ha realizzato. Speriamo che lo speciale sia di vostro gradimento. Grazie a tutti coloro, artisti e non, che si sono resi disponibili per questa mini-intervista, gentilissimi e disponibili, un abbraccio e un saluto speciale da tutto lo staff di Marshall Mathers Europe e in particolare ci terrei io in prima persona, Federica Shady, che ho curato lo speciale, a mandarvi un abbraccio e un sincero ringraziamento che viene dal cuore per la vostra collaborazione e per la passione che mettete in tutto quello che fate.
Michelle Lily
Nata a New York nel 1986, ottiene il suo primo contratto a 15 anni. Dopo vari video, partecipazioni in importanti compilation, spot e anche una parte nel film “SpiderMan 3”, Michelle approda in Italia dove viene messa sotto contratto con la Mondo Records, etichetta discografica del rapper Mondo Marcio. I due lavorano insieme dando vita nel 2009 al singolo di debutto della cantante dal titolo “Summer Love”, che anticipa l’uscita, nell’ottobre dello stesso anno, dell’album d’esordio “The Real Me”, un misto tra hip hop, R&B e dance. Conduttrice anche di Open Mic, su Hip Hop tv, Michelle sta preparando il suo secondo album, in uscita nel 2011, mentre continua i suoi incredibili show che la portano in giro per l’Italia.
Cosa ne pensi di Recovery e che voto gli daresti?
Allora per me l'album di Eminem è….fantasticooooo! Recovery e' uno degli album più belli che io abbia mai sentito! Le basi fatte sono una più bella dell’ altra, ha trovato una via di mezzo tra il vecchio e nuovo stile di rap. I suoi testi come al solito sono fortissimi, ma secondo me, in quest' album anche di più. Si sente nella sua voce l'emozione e la passione che ha per il suo mestiere.
Ovviamente dopo aver passato un brutto periodo della sua vita, la passione viene dalla voglia di dimostrare a tutti che Eminem è “tornato” ed e' qua, per sempre. Si vede una grande differenza tra Relapse e Recovery. Relapse era più “scuro”, riguardo ai testi e al feeling complessivo dal'album. Si sentiva, tra la voce e i testi, che lui stava ancora guarendo dal suo brutto passato. C’era troppo dolore tra le righe. In Recovery invece, Eminem si presenta come un uomo sicuro di sé, più che mai; uno forte e confidente come in “Not Afraid”! Come ha detto in “No Love” quando dice, “I’m alive again, more alive than my whole entire life”..
Recovery e’ un album molto completo. Ci sono tanti lati di Eminem, ed in quest’ album si vedono tutti. L’Eminem divertente è quello di “WTP”..dove ti fa anche ballare mentre ridi. Poi c'e il suo lato tenero dove ti fa entrare nel suo cuore come nei pezzi “Going Through Changes” o “On Fire”. Si sente il dolore; I suoi testi non sono solo parole ma un realtà. E, come re del rap, per le radio e tv ci sono anche i pezzi come “Love the way you lie” feat. Rihanna.
Cosi, il giro è completo. Recovery è un album creato di un uomo fatto di sangue e carne come tutti noi, ma con un talento e un flow inconfondibile ed è esattamente per questo che Recovery merita le mie 10 stelle.
Surfa
Rapper, scrittore per la rivista italiana di cultura hip hop “Groove” e proprietario di vari siti sul rap, come IlRap.com o il suo SurfaBlog.com, è testimonial di vari articoli come la New Era Fits e ha all’attivo quattro album. L’ultimo “The Com’On Tape – Harshtimes”.
Mi piace “Recovery”! Molto belli i singoli,in particolare il pezzo con Lil Wayne “No Love”! Sicuramente mi è piaciuto di più di Relapse! Comunque voto 7! Il più bello di Em rimane “The Marshall Mathers LP”.
Michele Wad Caporosso
Dj, conduttore radiofonico di Radio Popolare, scrive anche per il magazine italiano Rolling Stone. Collabora con Hip Hop Tv e ha condotto a lungo il programma “Open Mic”, colonna del canale dedicato all’Hip Hop di Sky.
Eminem è un ponte, tra le razze, tra i colori della pelle, tra le attitudini del rap, tra il fashionism, tra la comicità delle rime e la malinconia dei pezzi, tra la strada e gli MTV Awards, tra i rapper scarsi e Jay Z, tra la faccia da bambino e la maturità dell'ultratrentenne. Recovery è nuovamente un insieme di tutto questo.
Voto da 1 a 10?
8
Don Joe
Membro di uno dei gruppi rap più influenti e importanti di Italia, i Club Dogo, Don Joe è dj e produttore del gruppo. Il loro ultimo album, “Che bello essere noi”, ha raggiunto la seconda posizione nella classifica italiana dei dischi più venduti FIMI e il loro “Che Bello Essere Noi Tour” è ovunque sold – out.
Per me e' un discone…l'ho scoperto dopo un po' di ascolti. Direi come voto 8 [Dichiarazione rilasciata su Twitter in confidenza ndr
Maxi B
Rapper di Varese, si è fatto conoscere sulla scena insieme a Kaso, grazie anche a collaborazioni importanti con Fabri Fibra e Nesli, per fare degli esempi. Il suo ultimo album “Ividia” lo porta a farsi conoscere in tutta la scena italiana di cui oggi ne è uno dei migliori esponenti.
Em è il CAPO assoluto.
Recovery è come sempre un disco vero. Pieno di riferimenti alla sua vita personale, cosa che, nella mia personale classifica, ha sempre messo Eminem nelle prime posizioni. I testi e le metriche sono curatissime, mai una sbavatura. Il beat molto cupi e pesanti accompagnano perfettamente i viaggi malati del rapper di Detroit. Forse ci si poteva aspettare molto di più dalla collaborazione con Dre, ma tutto sommato il dottore si è messo letteralmente al servizio di Marshall, e a fatto bene.
Eminem è come il vino, migliora con il tempo.
Il mio voto è un 9 pieno.
Mc Ivanhoe
Rapper milanese, raggiunge il suo apice lo scorso anno quando Music Box, l’emittente televisiva di Sky, manda il video del suo bellissimo singolo “Esiste un posto” in alta rotazione. Ma questo ragazzo fa musica da una vita, e ha già ottenuto molti successi per i suoi 27 anni e collaborazioni con nomi come Bassi Maestro e mc americani come Juice. Il suo ultimo album si intitola “UN’altra strada street album”.
Perfetto! Per me Recovery è un 8, anche se il migliore resta a mio parere Encore…Comunque bellissimo album anche Recovery! Ho consumato tante tracce
HegoKid
Membro del gruppo Murder King con Dydo degli HugaFlame e dei Pesi Piuma, sta lavorando al suo album solista “IL SUONO DEL PECCATO” (uscita prevista nella primavera del 2010) e al nuovo album dei MURDER KING. P
Il voto che do a “Recovery” è 8. Credo che Eminem sia un artista che tecnicamente ha sempre mantenuto una media altissima, come anche in questo episodio. Tra i suoi album non è quello che è riuscito a coinvolgermi di più, però ho apprezzato molto la coerenza musicale con i suoi lavori precedenti e l'atmosfera “intima” che si percepisce in molti pezzi. Personalmente credevo che Eminem dopo il suo calo di popolarità degli ultimi anni non sarebbe ritornato a toccare le vette delle classifiche e ad entrare in heavy rotation nelle radio di tutto il mondo, invece è stata una bellissima sorpresa rivedere Marshall sedere sul trono dell''hip hop mondiale, posto che merita indiscutibilmente.
Dirty Mo’
Avete avuto già modo di conoscere questo gruppo di Pescara, grazie alla vincente collaborazione col nostro sito, sul quale hanno pubblicato in free download, ancora disponibile, una versione italiana di “No Love”. Per Tutte le informazione clicca qui.
A me personalmente é piaciuto molto, gli darei un 8, non di piú, solo per questioni di gusti.. E sono comunque molto rigido con i voti!!
Two Fingerz
Two Fingerz è il progetto artistico che vede protagoniste due personalità complementari, quelle di Daniele Lazzarin (Danti) e di Riccardo Garifo (Roofio), rispettivamente voce e musica.
Nati negli anni Ottanta e originari della periferia di MILANO, pur appartenendo al panorama Hip Hop Italiano, si possono definire esponenti di un genere più ampio, che annovera sonorità provenienti da ogni cultura musicale, senza alcun pregiudizio. Il risultato è pura ricerca e sperimentazione. Alcune tappe fondamentali accrescono sempre di più il seguito dei Two Fingerz, in attività dal 2003. Il 2007 è l'anno della pubblicazione del disco “Figli Del Caos” (Sony Music), e da lì in poi il gruppo inizia a vantare sodalizi con rapper del calibro di DArgen D’amico e Vacca. Dopo il “Disco Finto” del 2009, con pezzi in collaborazione con artisti, oltre a quelli già citati, come Mondo Marcio, Ghemon, Nesli ed Ensi, Il singolo estratto da “il Disco Nuovo”, album in uscita a fine novembre 2010, s’intitola “Hey DJ”; il video, dopo appena un mese, supera le 120 mila visualizzazioni!
Cultura, ideali, racconti, desideri, sogni e frustrazioni contenuti nel loro repertorio creano un immaginario collettivo nel pubblico e “il vissuto quotidiano” nei loro lavori diventa sovrano. Il quotidiano, inteso come quello che succede in tutti gli ambiti attorno a noi, si trasforma in esperienza da condividere e su cui riflettere durante la fruizione del disco e da celebrare ai concerti.
Crediamo che Recovery sia l'album che serviva per vedere un Eminem distante dal solito suo percorso fatto di produzioni alla Dre e di hit a sfondo ironico;a mio parere risulta un album che in qualche modo lo fa ripartire da zero come se avesse detto: ok ho dimostrato che con Slim Shady ho spaccato tutto ora posso farlo ancora e in altri modi !! Ecco questa e' la sensazione che ci ha dato Recovery!!!
da 1 a 10: direi 7
Damir Ivic
Giornalista musicale, è anche un esperto di musica,in particolare Rap, e della cultura Hip Hop, che ha visto crescere da vicino. Collabora con Mtv ( ve lo ricorderete tutti in “Mtv 10 The Most – Eminem” ), è parte dello staff di “Dissonanze” (che organizza eventi musicali) e ha scritto per Arcana “Fuck It! Let’s all stand up”, qualcosa di più che una semplice analisi delle rime di Em, libro che molti di voi avranno sul proprio scaffale. Ha appena pubblicato “Storia Ragionata dell’Hip Hop Italiano”, un percorso davvero appassionante per capire appieno questa cultura in Italia, non dando risposte ma lasciando al lettore spunti su cui ragione e basi per poter affrontare in maniera completa l’hip hop.
1) Mi è piaciuto “Recovery”? Sì e no. Eminem è in buona forma – non forse al suo meglio, e probabilmente deve ancora trovare la chiave giusta per valorizzare dal punto di vista narrativo e lessicale questo suo “nuovo sé” più ragionevole e consapevole, ma di sicuro la sua è una soddisfacente prestazione, come rap. Io non sono fra quelli che spara su “Relapse”, tutt'altro (nonostante lo faccia pure Eminem stesso); di sicuro quello è stato un album meno a fuoco come rime e come tematiche, ma aveva un'energia irregolare che lo rendeva e lo rende saporito. E poi, nelle musiche aveva parti buone. “Recovery” paga invece il fatto di essere, a mio modo di vedere, piuttosto laccato musicalmente, con momenti davvero bruttini a livello di scelta di sample o di qualche ritornello troppo dolciastro nel suo essere morbido, ammorbidito. Non sono di quelli che crede Eminem senza Dre non possa esserci, assolutamente no, ma per il futuro sarebbe meglio che Marshall si facesse consigliare da qualcuno, per quando riguarda il vestito musicale dei suoi album.
2) Da 1 a 10, vado per il 6. Non è tanto, lo so, ma l'uso e l'abuso di campionamenti pop-rock mi urta abbastanza…
**Le dichiarazioni dei rappers e di D. Ivic sono rilasciate in ESCLUSIVA a MarshallMathers Europe. La riproduzione totale o parzione è severamente vietata. Per inserire parte dell'articolo, inviare e mail allo staff.