Kim Mathers: L'amore di una vita Parte I
Sono anni duri per Eminem quelli che seguono il divorzio. La morte di Proof e la forte dipendenza da pillole e droghe lo portano sull'orlo del baratro; finisce più volte in overdose, una delle quali quasi fatale, e abbandona la carriera musicale, seppur momentaneamente.
Kim invece in questo periodo decide, dopo anni di silenzio, di dire la sua: in varie interviste per tv e radio racconta di quanto Eminem sia un marito inaffidabile, infedele e arrogante.
Racconta di come, dopo il secondo divorzio, Em l'abbia abbandonata dopo soli 41 giorni senza un reale motivo: dopo che Kim discusse con il fratello di Marshall, Nathan, quest'ultimo se ne andò senza farsi vivo per mesi, salvo recapitarle le carte per il divorzio.
Queste e altre illazioni sulla loro relazione portarono Em a minacciare di far causa a Kim se quest'ultima non avesse smesso di parlare di loro in pubblico.
Da quel momento dei due non si hanno più notizie; Eminem è chiuso in rehab a disintossicarsi definitivamente, e Kimberly Mathers continua a vivere la sua vita a Detroit, prendendosi cura delle figlie.
Nonostante i dissapori però, grazie alle parole delle canzoni di Em, sappiamo che Kim è rimasta sempre vicina all'ex-marito anche nei momenti critici: durante gli anni di dipendenza di Marshall, le figlie potevano contare sulla loro madre, come spiega in “Deja Vu”, contenuta in Relapse.
“Look at my daughter's face, Mommy something is wrong with dad I think, he's acting weird again, he's really beginning to scare me, won't shave his beard again and he pretends he doesn't hear me”
“Guardo la faccia di mia figlia, “Mamma qualcosa non va in papà, si comporta in modo strano, sta davvero cominciando a spaventarmi, non si è fatto la barba di nuovo e fa finta di non sentirmi”
Em conosce bene il motivo della loro definitiva rottura: la sua fama fuori controllo:
“Oh, but you didn't know fame has a price too? that you just now seeing the downside too, lose your best friend from high school, your wife too, ain't even sure if your kids like you”
“Oh, ma non sapevi che la fama aveva anche un prezzo? Adesso stai vedendo l'altra faccia della medaglia, hai perso il tuo amico dalle scuole superiori e anche tua moglie, non sei nemmeno sicuro che piaci alle tue figlie” – My Darling, Relapse, Bonus Track
Em nel frattempo si rimette in sesto e la sua carriera riprende a decollare. Quando Recovery esce, Marshall è ormai rassegnato, dal punto di vista sentimentale riguardo la sua relazione con Kim Scott, ma ci tiene a far sapere al mondo intero quanto questa situazione pesi sulle sue spalle, ecco un'estratto di Going Through Changes:
“I still love your mother, that'll never change,
Think about her every day, we just could never get it together.
Hey, wish there was a better way, for me to say it,
But I swear on everything, I'd do anything for her on any day.
There are just too many things, to explain, when it rains,
Guess it pours, yes it does, wish there wasn't any pain.
But I can't pretend there ain't, I ain't placin' any blame,
I ain't pointin' fingers, heaven knows i've never been a saint.
I know it just feels like we just pissed away our history,
But just today, I looked at your picture, almost if to say,
“I miss you” subconsciously, wish it didn't end this way.
But I just had to get away don't know why,
I don't know what else to say…”
“Amo ancora vostra madre, questa cosa non cambierà mai
Penso a lei ogni singolo giorno, semplicemente non siamo mai riusciti a stare insieme
Hey, speravo di trovare un modo migliore per dirlo
ma giuro, farei qualunque cosa per lei, in qualunque momento
Ci sono solo troppe cose da spiegare, immagino piova sul bagnato
sì lo fa, speravo non si provasse alcun dolore,
ma non posso fingere che non ce ne sia alcuno
Non sto incolpando nessuno, non sto puntando nessun dito
Dio sa che non sono mai stato un santo
so che sembra come se la nostra storia sia trapassata
ma giusto oggi ho guardato la tua foto, quasi a dire,
“Mi manchi” inconsciamente
Speravo che non sarebbe andata a finire in questo modo,
ma sono dovuto scappare
Non so perché, non so cos´altro dire…”
Leggendo tra le righe forse Kim Mathers aveva ragione…lui è dovuto andare via, non sa perché, non lo capisce, ma è andato via, e Kim si è ritrovata da sola…di nuovo.
Siamo nel 2010 e il mondo accoglie Em a braccia aperte: copertine, primi posti in classifica, un successo dopo l'altro, ma, nel privato rimane il senso di abbandono e solitudine che ha da sempre contraddistinto la sua persona, rimane il rimpianto.
Come sempre, però, la vita continua, il tempo va avanti e le ferite si rimarginano, tant'è che l'ex-moglie incontra un altro uomo, e mette su famiglia con lui: Kim dà alla luce un bambino di nome Parker circa 2 anni e mezzo fa.
Da questo momento in poi Eminem non parlerà più di Kim direttamente nei suoi testi. Se lo fa sono solo dei riferimenti tra le righe, ma, anche lui sembra essere andato avanti con la sua vita: “Space Bound” prima (che nel video vede la partecipazione della famosa pornostar Sasha Grey), “Desperation” e “Beautiful Pain” dopo, sono testimoni di una probabile relazione, poi naufragata, che Marshall ha avuto con una donna la cui identità rimane sconosciuta.
In The Marshall Mathers LP 2 non parla del loro rapporto e, personalmente, non credo affatto che “Stronger Than I Was” parli di lei, o che sia il punto di vista di Kim ad essere esposto. La tempistica delle date che ci presenta Em è infatti quasi identica a quella di “Space Bound”.
Nel 2013 si vociferò anche di un ritorno di fiamma tra i due, che venne però prontamente smentito dai portavoce di Eminem. Quello che sappiamo è che Eminem ha fatto costruire a Kim una casa vicino alla sua villa nella periferia di Detroit, probabilmente per permettere alle figlie di spostarsi più velocemente da una casa all'altra.
Oggi, Marshall e Kim sono sereni. Hanno un rapporto di amicizia e passano spesso le festività insieme, le loro bambine sono cresciute: Hailie va all'università così come Alaina, mentre Whitney frequenta ancora le scuole medie.
Tutto sembra essersi risolto quindi, ogni pezzo del puzzle andato al suo posto… finché Marshall, con l'uscita di Shady XV rompe il silenzio: benché ancora una volta non nomini direttamente Kim, “Die Alone” è palesemente rivolta a lei:
“You said you're moving on. but I'm having some trouble getting there, but dwelling ain't getting me, uhh, anywhere”
“Hai detto che stai andando avanti, ma io sto avendo alcuni problemi nel farlo, ma rimuginare non mi porterà da, ehm, nessuna parte”
“This couldn't be true, we can't be over”
“Non può essere vero, noi non possiamo essere finiti”
“Guess I gotta deal with the fact that, you ain't never comin' back, now every woman that I look at I'm lookin' for you”
“Immagino che debba scontrarmi col fatto che tu non tornerai mai più, ora in ogni donna che guardo cerco te”
L'onestà con cui, ancora una volta esprime il suo disappunto e la sua delusione è disarmante: dovevano essere solo loro due, dovevano invecchiare insieme, morire insieme.
E' chiaro da questi versi che più di tutto, più di ogni altra cosa e prima di ogni altra cosa, Kim è la sua musa, la sua ispirazione, il suo più grande “e se…”
“And it's been a while now, but I finally realize how
Much reality sucks, but it's just something about our love
I'm still in denial now, dealing with the finality of it
And it's making me crazy thinking of the days we, spent
And how I'll never hold you again
And there ain't shit I can do about it
Now my head is overcrowded
With these clouded memories and I can't seem to get you out it
And how the fuck do you sleep comfortably
Knowing what you done did to me, huh?
Did it even occur to you that I loved you, humbly
Completely, madly, head over heels for you
Was you and me, wants us to be together forever
It was supposed to be us, but you crushed the dream
We was supposed to die together…”
“Ed è passato un bel po' ormai, ma finalmente ho realizzato
quanto la realtà faccia schifo, ma è semplicemente qualcosa riguardo il nostro amore,
sono ancora nella fase della negazione, facendo i conti con la finalità di ciò
e mi sta facendo impazzire pensare ai giorni che noi abbiamo trascorso
e come non ti abbraccerò più
e non c'è niente che io possa fare a riguardo,
ora la mia testa è sovraffollata
con questi ricordi confusi e sembra che io non riesca a farti uscire dalla mia testa
e come cazzo fai a dormire tranquillamente
sapendo ciò che mi hai fatto, eh?
Non ti passa neanche per la mente che io ti ho amato?
Completamente, profodamente e pazzamente innamorato folle di te,
eravamo tu ed io, volevamo stare insieme per sempre,
si presumeva che fossimo noi, ma tu hai distrutto il sogno,
si presupponeva che morissimo insieme…”
Fino alla fine quindi, questo è quello che Marshall si aspettava. Probabilemente dentro la sua testa credeva ancora di riuscire a sistemare le cose, forse adesso più che mai, adesso che, per il bene della loro famiglia lui e Kim hanno smesso di insultarsi in pubblico, hanno smesso di essere sulle copertine dei giornali e hanno creato un rapporto basato sulla sincerità ed il rispetto, che è la base portante per la crescita di una famiglia felice.
Lei è, e sempre sarà, comunque andrà, la madre delle sue figlie, una presenza fondamente e costante nella sua vita. E per far si che questo accada, che lei sia presente nella vita delle figlie che tanto ama, e che lo faccia in modo sereno, scende anche a compromessi, compromessi che, non tutti sarebbero capaci di accettare…
L'uomo accanto a lui nella foto sotto, scattata alla consegna del diploma della figlia Hailie Jade sembra essere l'attuale compagno di Kim.
Fino a che punto quindi un uomo può amare una donna?
Fino a che punto e per quanto tempo è capace di scendere a compromessi per far vivere la propria famiglia in un ambiente sereno?
Fino a che punto può ripetere di aver sbagliato, prendersi le sue colpe e le sue responsabilità e aspettare, nell'ombra, di avere un altra' occasione, un altra' chance di fare tutto nel modo giusto questa volta?
Fino a che punto nel futuro il suo rimpianto sarà ancora il fondamento della profondità indiscutibile che contraddistingue i suoi versi?
Fino a che punto?
Probabilmente fino alla “fine”, o…perlomeno fino alla prossima canzone.
Copyright © MarshallMathers.eu
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Credits:
Traduzione Interviste e testi: Mery_Jo
Stesura: Mery_Jo
Montaggio Video: Silvia Shady