Durante il comizio a Detroit per sostenere la candidatura presidenziale di Kamala Harris nel 2024, Eminem ha fatto parlare di sé esprimendo un appoggio chiaro e appassionato. Il rapper di Detroit ha sottolineato l’importanza di proteggere le libertà fondamentali degli americani e ha invitato tutti a partecipare al voto per preservare questi diritti. Ha anche incoraggiato i cittadini a non temere di esprimere le proprie opinioni, descrivendo Kamala Harris come una figura capace di rappresentare un futuro migliore per il Paese.
Nonostante il successo mediatico, sono circolati rumors di compensi milionari per Eminem per il sostegno a Kamala Harris
Dopo la sconfitta di Kamala Harris alle elezioni, si sono diffuse voci secondo cui gli artisti che hanno partecipato alla sua campagna avrebbero ricevuto compensi milionari per il loro sostegno. Si è parlato di 10 milioni di dollari per Beyoncé e di 1,8 milioni per Eminem.
La campagna della Harris ha prontamente negato queste affermazioni. Adrienne Elrod, una delle principali consulenti, ha dichiarato con fermezza: “Non paghiamo. Non abbiamo mai pagato alcun artista o performer”. Ha spiegato che le uniche spese coperte erano relative a viaggi o produzione, sempre nel rispetto delle leggi sul finanziamento delle campagne elettorali. “Ci sono leggi da rispettare e noi le abbiamo seguite rigorosamente durante questa campagna”.
L’impegno di Eminem e degli altri artisti, quindi, non è legato a incentivi economici ma a un sincero desiderio di supportare una causa in cui credono. Questo episodio evidenzia non solo l’influenza della cultura pop e hip hop nel panorama politico, ma anche l’importanza della trasparenza e del rispetto delle regole quando si coinvolgono personalità di grande rilievo pubblico.