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Revival e l´attesa: secondo Forbes l´album deluderà le aspettative

Revival e l´attesa: secondo Forbes l´album deluderà le aspettative

Ci appropinquiamo (mesi fa avremmo detto con grande gioia e curiosità) all'uscita del nuovo album di Eminem, che è stato annunciato tramite l'account Instagram di Dr. Dre e che uscirà il 15 Dicembre 2017.

Ed invece, noi dello staff, unitamente a una buona porzione di fans, siamo stati travolti da un'ondata di delusione che ci ha parzialmente frenato l'entusiasmo per l'uscita del disco.

Prendiamo spunto da questo articolo di Forbes, dedicato a “Revival” di Eminem, per esternare le nostre, e quelle di molti altri fan site, preoccupazioni circa l'uscita e la distribuzione dell'album.

Infatti, Forbes riporta:

“Sembra che Eminem sia tormentato da dubbi riguardo se stesso. Non dovremmo ricordargli la sua immensa celebrità” eppure sembrerebbe necessario. “L'indiscusso regno commerciale di Eminem è un fatto oggettivo, ma il lancio di “Revival” potrebbe segnarne la fine. Quando il rapper ha annunciato la data di uscita del 15 dicembre per il suo nuovo album, Revival, nessuno ha reagito con forza.” 

Forbes continua facendo un'amara considerazione a cui però non possiamo sottrarci:

“Relapse del 2009, Recovery del 2010 e The Marshall Mathers LP 2 del 2013 sono diventati gli album rap più venduti dei loro rispettivi anni. Ma hanno anche attirato la loro giusta dose di critiche, in quanto gli esperti e i fan hanno messo in dubbio l'importanza di Eminem mentre si avvicinava al secondo decennio [di carriera] nell'industria musicale”

Il colpo finale, infine, arriva da Spin che dichara che Revival di Eminem è un album “moderatamente atteso”.

E' chiara l'opinione tra i fan, ed anche tra gli esperti del settore, che questo tipo di marketing ha già inficiato le prospettive commerciali dell'album.

Partendo dal presupposto che la campagna è risultata sin da subito troppo simile a quella di Relapse del 2009 (anche allora si trattava di un “comeback” a livello musicale), la scelta di omettere riferimenti ovvi al rapper, sia nella pubblicità cartellonistica che in quella online, è stata secondo noi un grosso passo falso, in quanto solamente i fan di vecchia data hanno potuto fare il collegamento mentale necessario ad un accrescimento dell'hype verso il quale la campagna mirava.

La mancanza totale di riferimenti al nome dell'artista, uniti ad una scelta dei colori, a nostro avviso, troppo tenui e troppo poco catchy, ha fatto sì che l'utente di destinazione risultasse totalmente indifferente di fronte all'amo lanciato dalla scuderia Shady. 

E' altresì vero che a 12 giorni dall'uscita dell'album, la stessa campagna su cui tutto vertiva si è praticamente estinta.

A parte la pubblicità cartellonista in alcune città mirate (Londra e New York in primis), non sono state utilizzate campagne Facebook e/o Instagram di sponsorizzazione atte a richiamare l'attenzione di un grosso numero di fans (cosa necessaria dopo 4 anni fuori dalle scene).

L'annuncio stesso, fatto non da Eminem in primis, ma dall'Illustre Dottore, e solamente poi dal rapper stesso, con un video in cui Marshall non compare nemmeno, hanno definitivamente posto la parola fine all'hype che si era via via creato intorno al nuovo progetto musicale.

La scelta, discutibile a più riprese, di mettere nelle mani di una figura X, tale Brent Witt, a tratti sconosciuto, il lancio di un'intera campagna, è stata altresì poco chiara e, con occhio panoramico, inutile. 

Tralasciando il marketing e analizzando la parte musicale che ad esso è seguita, si può notare subito che dopo l'annuncio e il rilascio del featuring “Walk On Water” di Eminem e Beyoncé, l'interesse per la canzone (leggasi vendite e streaming digitali) non ha sortito l'effetto che si sperava. Complice anche la scelta di esibirsi solamente in due occasioni (agli Europe Music Award e al Saturday Night Live) e senza la presenza di Beyoncé, il singolo è ben presto finito nel “dimenticatoio commerciale” e, come logico che sia, l'annuncio dell'album fatto poche settimane dopo non è stato accolto dal clamore che ci aspettavamo.

Probabilmente è un singolo troppo intimo, che raggiunge solo gli Stans; una canzone in cui Eminem ha cercato di mirare al cuore di chi lo segue, senza sentirsi in dovere di lanciare una hit (come era stato fatto fino ad ora).

“Walk on Water” ha debuttato alla posizione numero 14 della Hot 100 di Billboard, dominando solo per qualche giorno le classifiche mondiali, mentre ora si trova nelle seguenti posizioni:

iTunes US Top 100 Song Downloads – Posizione 75

Spotify Top 200  Weekly Chart – Posizione 43

Inutile, a nostro avviso, la scelta di inserire Beyoncé nella traccia se il suo nome non è praticamente stato sfruttato a livello commerciale. La canzone è infatti stata spinta unilateralmente, e pure male, permetteteci di dirlo, da Eminem.

Sarebbe risultato più coerente che la canzone fosse rimasta fedele all'originale con la presenza della Grey, la quale avrebbe permesso alla voce di Eminem di spiccare molto di più, non andando a creare sopra un'ombra imponente come fatto da Beyoncé (la cui voce risulta troppo potente, a nostro avviso, sulle note leggiadre della canzone).

Come detto sopra, dal “ritorno” di Eminem nel 2009, Walk On Water, è l'unico singolo di lancio a non aver debuttato in Top 10 e uno dei pochissimi singoli della sua carriera a non essere riuscito ad arrivare nelle prime dieci posizioni nelle settimane successive all'uscita. Anche se sulla carta la vittoria era facile, nella realtà il cambiamento musicale in atto nell'hip hop e la mancata social life di Eminem gli hanno giocato un brutto scherzo.

Dopo 4 anni dall'uscita del suo ultimo album in studio “The Marshall Mathers LP 2” e a più di un anno dall'annuncio di Eminem sul lavoro al nuovo album, la voglia e la curiosità di ascoltare altro materiale del rapper di Detroit era cresciuta a dismisura, ma dal freestyle contro il Presidente Donald Trump le aspettative sono andate via via calando.

In America i fans hanno mal digerito l'ultimatum dato dal rapper, che li invitava a schierarsi definitivamente o con lui o con l'attuale Presidente; la risposta, purtroppo, è trasparita dal seguito data al singolo successivo.

Detto questo, è ovviamente indubbio  (non ci sembra nemmeno il caso di specificarlo e porlo in evidenza) che noi come tutti ci aspettiamo un prodotto di altissima qualità a livello musicale, convinti della bravura immensa di questo artista, che ha sempre dimostrato di sapersi adattare ai tempi e alle tematiche che gli si ponevano di fronte. Probabilmente l'album Revival conterà al suo interno delle vere e proprie perle, perché Walk On Water è davvero un buon apripista a livello di lyrics e leggendo fra le righe si intravede tutto il potenziale nascosto che purtroppo l'industria musicale, questa volta, non è riuscita a cogliere.

E' inoltre vero che i numeri contano e le forzature, sia di tempistica che di marketing a cui questo album è stato sottoposto, saltano all'occhio in modo impressionante, mandando in fumo le strutture standard alle quali l'industria musicale e i fans sono abituati e creando un polverone mediatico inesistente e a tratti imbarazzante, soprattutto nelle varie foto e stories che vengono dapprima create e poi eliminate in fretta e furia.

E' proprio per questo che le conclusioni di articoli di analisi, come quello di Forbes, sono alquanto critiche. 

Dopo aver fatto tutte le considerazioni dovute riguardo alle vendite degli ultimi album del rapper di Detroit, aggiungono: “nel frattempo, gli esperti delle industrie musicali hanno iniziato a ritrarre Eminem come [se fosse] nella sua parabola finale, suggerendo che il suo indiscusso regno commerciale potrebbe finire“.

E per quanto non ci piaccia dirlo, a 12 giorni dall'uscita di questo album fantasma, non possiamo che essere d'accordo con loro. 

Stesura: SarahwtpMery_Jo, _RoccoR_

Revisione: Mery_Jo, _RoccoR_

Fonte: Forbes

Fonte: Spin

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