Contrariamente a quanto descritto da Rolling Stone, stanotte è stata infatti rilasciata solo la versione rimasterizzata della traccia Infinite e non tutto l'album, mentre nel loro aticolo è stato chiaramente riportato che “The new remixes of some Infinite tracks will appear on digital services and, soon, limited-edition 7-inch singles.” (I nuovi remix di alcune tracce di Infinite appariranno sugli stores digitali e, presto, anche in edizione limitata 7 pollici [in vinile]).
Per quanto riguarda la traccia Infinite rimasterizzata, è possibile per adesso ascoltare l'audio della canzone sia su Spotify che sul canale ufficiale VEVO di Eminem:
E' inoltre possibile acquistare la traccia sia su iTunes che su Google Play. Di seguito trovate tutti i link utili: Infinite acquistabile su iTunes e Google Play
Ancora una volta ci stupisce l'organizzazione dello staff che si occupa delle questioni del rapper di Detroit. Se infatti avevamo supposto che Eminem non fosse direttamente coinvolto nel lancio di questa traccia (ricordiamo che i diritti sono dalla società Web Entertainment che ha distribuito fin dall'inizio l'album, uscito nel Novembre '96), abbiamo invece scoperto che lo staff e il rapper sono coinvolti tramite i loro canali ufficiali, come il canale VEVO su YouTube e la pagina ufficiale di Eminem su Spotify.
Per quanto riguarda invece la distruzione dell'album a livello europeo, è possibile trovare un rimasterizzazione del primo studio-album di Eminem distribuito dalla Arelis Record World. L'album è stato distribuito dal 2009 e la sua distribuzione come riportato da più parti NON è UFFICIALE.
Non si è ben capito se verranno remixate ulteriori tracce dell'album o l'intero album stesso, nè se e quando l'album verrà distribuito in vinile. Come al solito le informazioni non sono chiare, e quindi vi invitiamo a seguirci passo passo per saperne di più.
Qui di seguito, invece, vi proponiamo la traduzione dell'intervista rilasciata dai fratelli Bass e da Kevin Wilder al Rolling Stone che svela alcuni retroscena relativi alla creazione di Infinite e di The Slim Shady EP:
Come hai incontrato Eminem?
Mark Bass: “Stavo guidando nella mia auto nel '95 o '96 e lo sentii in radio. Pensai 'Wow, chi è questo?' Stava partecipando a degli open mic con [la programmista della radio WJLB-FM Lisa Orlando] a Detroit. E pensai 'Wow, chi è questo ragazzo? Devo assolutamente portarlo in studio.' In quel momento chiamai la stazione radio e chiesi 'Mettetemi in contatto col ragazzo' e poi, alle 4 del mattino, un gruppo di ragazzi si presentarono al mio studio. Erano Marshall e un altro paio di ragazzi.
Per me, Marshall era in grado di mettere insieme rime in modo da farlo sembrare ritmicamente un assolo di drum. Era in grado di cambiare ritmo nel mezzo delle sue frasi. Aveva ottime metafore. Era innovativo. Era nuovo per me. Onestamente, sono dovuto andare da Wilder e dirgli 'Penso che dovremmo farlo, andiamo avanti e facciamolo.' Gliela raccontai in modo esagerato. Ed ora siamo qui.”
Avete dei ricordi particolari riguardo alla creazione dell'album?
Kevin Wilder: “Registrai con diversi artisti prima di imbattermi in Marshall, e non avevo mai visto nessuno preciso e accurato come lui. Vi faccio un esempio. Avrebbe potuto venire [in studio] e registrare una canzone, e avrebbe registrato le vocals per essa. Ci avrebbe pensato tutta la notte, e poi mi avrebbe chiamato e detto 'Ho bisogno di venire di nuovo lì e rifare le vocals.' Aveva sentito qualcosa che non andava. Quindi sarebbe ritornato in studio e avrebbe ri-registrato le vocals, e nessuno avrebbe potuto sentire alcuna differenza. Avrebbe sentito qualcosa che nessun altro avrebbe potuto sentire. Questo, e per quanto fosse schietto, erano le cose che risaltavano più di tutto.”
Avevate un distributore per i vinili e le cassette?
Mark Bass: “No, i distributori eravamo noi stessi. Davamo perlopiù le copie a tutti. Avevamo qualche vinile, penso circa 250 cassette, ed eravamo entusiasti di darli alle persone, se venivano all'Hip Hop Shop, o ricordo di un paio di ragazzi dei Parliament-Funkadelic che portavano qualche cassetta per strada con loro, e la vendevano a questo o quel ragazzo. Tutti coprivano le spalle ad Em, ma non capivamo come portare questa cosa oltre. Stavamo affrontando un bel problema.”
Jeff Bass: “Noi non potevamo vendere nulla. Non potevamo essere arrestati all'epoca.
[Tutti] pensavano 'Oh, ecco il rapper bianco'. Era davvero difficile farlo sfondare all'inizio delle nostre carriere. Quindi le nostre intenzioni erano di rilasciare singoli come chiunque altro, ma non riuscivamo a disfarci dell'album.”
Dopo Infinite, avete cominciato a lavorare sul The Slim Shady EP.
Mark Bass: Giusto, dopo aver registrato Infinite ci siamo presi una piccola pausa, ed è allora che [Eminem] è tornato con il piccolo tatuaggio “Slim Shady” sul braccio.E' tornato ed era una persona totalmente differente. Gli è successo qualcosa che lìha fatto trasformare in Slim Shady. Penso che fosse seduto sul cesso e qualcosa sia successo! Voglio dire, ha appena deciso di dire, “Fanculo il mondo”… Stavamo facendo delle registrazioni su Infinite in modo da soddisfare le radio, cercavamo di mantenere le cose pulite, e poi è stato tutto un fanculo, non lo faremo in questo modo.
Kevin Wilder: Se guardate bene, io sono co-produttore dell'album Infinite, e sono in elenco con il nome “Slim”. Lui è entrano nello studio [Bassment Sound] sulla 8 Mile, e ha detto: “Ti frego il nome!” E io gli ho detto, “Va bene, fallo pure! Puoi averlo perchè io con quello non ci faccio proprio nulla”. E il resto è storia.
Vent'anni dopo, qual è la tua opinione sull'album Infinite?
Jeff Bass: “Beh, la scrittura è fantastica [per essere] dell'epoca. E' come quando qualsiasi artista ha [appena] iniziato. Se avete mai ascoltato Michael Jackson prima che fosse Michael Jackson o Prince, sembrano più giovani, ma puoi ugualmente dire che c'è qualcosa in loro. Ovviamente, i fan che compreranno questo particolare progetto lo capiranno. Loro capiranno il perché [suoni così]. Quando ascolto l'Eminem di 20 anni fa, posso ascoltare l'Eminem di oggi. Posso ascoltare le sfumature nel suo tono, e il suo ritmo era folle, e questo è lui che inizia [a rappare] da ragazzo. Noi capimmo che c'era qualcosa in lui che fosse speciale. Ovviamente il mondo ha finito per essere d'accordo con quello che noi pensavamo.”
Ecco invece il video Partners In Rhyme: The True Story of Infinite, e la Traduzione Italiana di Infinite:
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