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Shady Records: La Nuova Era

Shady Records: La Nuova Era

Shady Records

La SHADY RECORDS è l'etichetta discografica fondata da EMINEM, per conto della Interscope Records nel 2000, dopo il grande successo dell'album “The Marshall Mathers LP”.

La Shady Records, ha conosciuto un periodo particolarmente roseo, a cavallo degli anni 2000/2004, in cui lo stesso Eminem si divertiva a definirla “The Shady Army” o “The Shady Family”. Il successo di quegli anni è dato principalmente dal gioiello di punta di Eminem, il rapper 50 Cent. 

50 Cent

50 Cent è il nome d'arte di Curtis James Jackson III.

Scoperto e portato al successo da Eminem,  50 Cent è diventato famoso grazie al singolo dal successo planetario prodotto da Eminem e Dr.Dre :”In da Club“, un pezzo che viene considerato ancora oggi, tra i migliori pezzi Hip Hop di sempre.

Dopo l'uscita dei suoi album “Get Rich or Die Tryin' (2003) e “The Massacre” (2005), 50 Cent diventa a tutti gli effetti un rapper di fama internazionale. Entrambi gli album hanno avuto un gran successo, portando l'artista a vendere più di 50 milioni di copie. Il suo successo internazionale è dovuto in primo luogo alle sue vicende personali e al suo passato difficile,all'immagine tipicamente “gangsta” e soprattutto alla grande “pubblicità”  fattagli dal suo scopritore/amico fedele Eminem, che in quel tempo si godeva i successi planetari di dischi come “The Marshall Mathers LP”, “The Eminem Show”, del film che lo vide protagonista “8 Mile” e della vincita di un Oscar per la miglior canzone “Lose Yourself.” Così come Eminem, che oltre a produrre album solista, faceva parte di una crew, i Dirty Dozen (D12), anche 50 Cent crea la sua crew personale, chiamata G-UNIT, composta da  Tony Yayo, Lloyd Banks, 50 cent ,e in precedenza anche Young Buck (recentemente tornato a far parte della G-Unit) e The Game.

Obie Trice

Obie Trice:

Come conoscenza di Bizarre dei Dirty Dozen, Obie viene introdotto alla Shady direttamente da Eminem, che ne era rimasto impressionato. Il debutto per il grande pubblico di Obie avviene nell'album dei D12 “Devil's Night” in uno skit. Ma è la sua apertura sul fortunato singolo di Eminem “Without Me” da “The Eminem Show” che incrementa l'interesse del pubblico per Obie che appare anche nel video del brano e nella serie di mixtape Invasion di DJ Green Lantern per la Shady Records.

Nel 2002, Trice appare persino nel film 8 Mile come uno dei rapper nelle scene del parcheggio Chin Tiki. Il suo album di debutto Cheers viene pubblicato il 23 settembre 2003 con il singolo “Got Some Teeth” con ottimo successo nelle radio di diverse nazioni, diventando infine disco di platino.

Dal lavoro di debutto vengono estratti anche i singoli “Don't Come Down” e “The Set Up”. L'album è formato da 17 tracce con produzioni affidate a Eminem, Dr. Dre, Timbaland, Mike Elizondo, Emile, Fredwreck e Denaun Porter.

Le collaborazioni nel disco sono con Busta Rhymes, Eminem, Dr. Dre, Nate Dogg e D12 tra gli altri.

Il 31 dicembre 2005, Obie Trice viene raggiunto da due colpi di arma da fuoco a Detroit, uno dei colpi penetra nella testa.  Al momento ,il proiettile è ancora conficcato nel cranio,dato che i medici considerano rischioso rimuoverlo. Nel giugno 2008 Obie lascia la Shady Records, causa disaccordi con la casa discografica Universal (di cui la Shady Records fa parte).

Stat Quo

Stat Quo:

pseudonimo di Stanley Benton, originario di Atlanta.

Entra a far parte della Shady Records nel 2003. Nel 2005 partecipa  all' Anger Management Tour che ha visto esibirsi anche artisti come Eminem, 50 Cent, G-Unit, Obie Trice, D12, tra gli altri. Stat Quo ha anche collaborato nei dischi di: Young Buck, Straight Outta Cashville; Eminem, Eminem Presents The Re-Up ed alla traccia “Spend Some Time” sul disco di Eminem “Encore”.

Stat è apparso inoltre su tracce di artisti come Jermaine Dupri, The Alchemist, The Game, Disturbing Tha Peace.

Il rapper pubblicò anche il videoclip della sua traccia intitolata “Like Dat”, girato nella Zona 3 di Atlanta presso Thomasville Heights projects dove abitava in passato. Il suo album di debutto, Statlanta, inizialmente era atteso per il 2003 ma ha inesplicabilmente subito rinvii su rinvii ed è stato rilasciato il 13 luglio 2010.

Bobby Creekwater

Bobby Creekwater:

nome d’arte di Antoine Rogers , scoperto dall’etichetta discografica Shady Records, dopo averlo sentito rappare su un demo del collega Aagsim. Eminem,  si interessò di più a Creekwater e lo scritturò nell’estate del 2005. Il 5 dicembre 2006 dopo la pubblicazione della raccolta “Eminem Presents the Re-Up.” Creekwater e Ca$his, hanno anche ottenuto una discreta popolarità. Inoltre Bobby ha eseguito un remix del singolo “Shake That”, realizzato da Eminem e Nate Dogg per la raccolta “Curtain Call: The Hits.”

Ha lasciato la Shady Records nel 2007.

Cashis Shadyrecords

Ca$his:

pseudonimo di Ramone Johnson. Ha rappato per la prima volta su un mixtape omonimo, ed ha poi contribuito al remix di un brano di Obie Trice, “Cry Now “(con Bobby Creekwater, Stat Quo e Kuniva dei D12).

La sua canzone “Talkin' All That” è inclusa nella raccolta della Shady Records The Re-Up, a cui Ca$his ha anche collaborato in sei tracce.

Il 15 maggio 2007 Ca$his ha pubblicato un EP, intitolato “The County Hound EP”.

Sul web sono  disponibili 4 tracce ed una di queste, Pistol Poppin, è stata realizzata insieme ad Eminem.

Anche essendo ancora sotto contratto con la Shady Records ha rilasciato, sotto etichetta indipendente, “The Art of Dying”. “The County Hound 2” invece è uscito nel 2013 e contiene alcune produzioni di Eminem.

D12 E la Nascita della SHADY 2.0.

Eminem Shady Records

 

 ‘Without Proof, there would be no Eminem, no Slim Shady, no D12.’

 ‘Senza Proof non ci sarebbe stato Eminem, nè Slim Shady, nè i D12’

queste sono le parole che un Eminem distrutto pronuncia al funerale di Proof, colui che era per Eminem molto più di un amico, era un fratello, la sua vera famiglia.

Proof, vero nome DeShaun Dupree Holton è stato proprio colui che ha visto in Eminem il grande talento da MC ma non solo, è stato colui che ha creato e portato avanti i D12 ancor prima che Eminem diventasse un icona dell’hip hop mondiale.

I D12 sono composti da:

Eminem

Proof

Bizarre

Kuniva

Kon Artist

Swift

si sono conosciuti attorno al 1995/1996 all’Hip Hop Shop di Detroit con gli ‘Open Mic’ che si tenevano il fine settimana e dei quali Proof era l’organizzatore e padrone di casa.

The Hip-Hop Shop fu creato da Maurice Malone come boutique ma presto divenne la un punto di riferimento per la cultura hip-hop,

ecco un video inedito dove tra gli altri si vedono Proof e Paul Rosenberg.

Gli ‘Open Mic’ vedevano ogni MC rappare in freestyle per 30 secondi prima di passare il microfono all’MC successivo, ma come ricorda Eminem:

‘Non importava chi stesse rappando, appena uno dei D12 arrivava, in automatico gli veniva passato il microfono, l’Hip Hop Shop apparteneva a loro!’

Per cui se eri quello che veniva definito un ‘unknown cat’ ossia uno sconosciuto era difficile avere il microfono per far vedere quello che valevi come rapper.

Come tanti anche Em era un ‘unknown cat’, ma al contrario di altri aveva Proof che lo spalleggiava e lo incitava a rappare, perché Proof credeva ciecamente nel talento del nostro caro Marshall.

Anche Eminem prende parte agli ‘Open Mic’ e dopo aver riscosso numerosi consensi capisce che il rap sarebbe stata la sua strada.

Mentre Eminem stava registrando il suo primo album studio-album ‘Infinite’, Proof ebbe l’idea di creare una ‘crew’ con i dodici migliori MC di Detroit; ma trovare dodici MC e creare un nuovo Wu Tang Clan non era certo facile. Di dodici si riunirono sei , di cui Proof, Eminem, Kon Artist che introdusse nel gruppo Kuniva, Bizarre che portò Bugz, e che solo successivamente, quando Eminem divenne famoso, introdusse Swift. 

Quando Proof capì, che riunire 12 MC validi, era impossibile, ebbe l'idea di far creare ad ogni componente un alter-ego, al fine di creare in totale 12 membri, sei nel corpo e sei nello spirito; fu così che nacquero:

Proof a.k.a. Derty Harry

Bizarre a.k.a Peter S. Bizarre

Kuniva a.k.a Rondell Beene

Kon Artis a.k.a. Mr. Porter

Eminem a.k.a Slim Shady

Bugz a.k.a. Robert Beck

L'alter-ego di Eminem fu il più “fortunato”; lo stesso Eminem ha dichiarato di esserne ossessionato, a tal punto da intitolarci due dischi: il suo EP “The Slim Shady EP” e il suo primo album da solista “The Slim Shady LP” , che lo portò al successo.

La carriera di Eminem faceva passi da gigante con l’etichetta di Dre, l' Aftermath, e mentre era costretto a passare del tempo a Los Angeles nel giro di un anno divenne l’icona controversa e amata da tutti, Prima di morire Bugz introduce un altro membro ai D12: Swift a.k.a Swifty Mcvay.

Ma se Eminem, l’artista, viveva tra copertine, fama e primi posti nelle classifiche, l’uomo Marshall Mathers aveva lasciato in sospeso un affare importante proprio con i D12.

La crew aveva fatto un patto, il primo che avesse ottenuto un contratto e fatto successo sarebbe ritornato a riprendere gli altri ed Eminem mantiene la promessa; quando ritorna a Detroit comunica alla sua crew che era finalmente nella posizione di mettere sù una sua etichetta e che avrebbe potuto dargli un contratto.

Tutto sembrava procedere per il verso giusto fino a quando il destino funesto decide di abbattersi contro i D12 ancora una volta.

Uno dei membri fondatori dei D12, Bugz,  prende parte ad un picnic che si risolve in una tragedia con la morte, tramite colpi di arma da fuoco, dello stesso Bugz. 

Bugz d12

La versione ufficiale dei fatti è che Bugz inizia un litigio con un altro uomo presente al picnic, quest’ultimo scaldandosi va verso la sua macchina, tira fuori la sua pistola e spara tre colpi in direzione di Bugz, la scena viene ripresa e mostrata dai telegiornali locali.

L’incidente scosse tremendamente i D12.

In onore della memoria di Bugz, i D12 registrano ‘Good Die Young’ che farà parte del secondo album dei D12 ‘D12 World’; nell’album venne inserita una traccia intitolata ‘Bugz ’97’ che era proprio una freestyle di Bugz del 1997.

Tutti i membri dei D12 hanno un tatuaggio in memoria di Bugz.

Sia l’album dei D12 ‘Devil’s Night’ che il secondo di Emimem ‘The Marshall Mathers LP’ sono dedicati a Bugz.

Bugz, vero nome Karnail Pitts, muore a 21 anni lasciando una madre e tre fratelli a piangere la sua morte.

Nonostante il morale a terra, il gruppo doveva produrre e trovare un sesto membro, Il gruppo registrò il primo album ‘Devil’s Night’, l'album entrò dritto alla num 1 della classifica US e alla num 2 di quella UK vendendo un totale di 4 milioni di copie worldwide.

Nel 2004 fanno uscire uno album strepitoso, ’D12 World’, di cui i singoli, tra cui la famosissima e acclamata ‘My Band’, hanno un discreto successo internazionale. La traccia entra nella top ten della Billboard Hot 100

‘My Band’ nasce da come, molti fans pur conoscendo i D12, spesso confondevano alcuni dei suoi componenti:

‘Un giorno avevo un umore strano e divertente, da qui è nata ‘My Band’’-ricorda Em ‘con questa canzone abbiamo voluto giocare sullo stereotipo di come molta gente sa chi sono io e sa chi è Bizarre e Proof perché è sempre con me, ma non sanno o meglio confondono chi sono Kuniva, Kon Artist e Swift, molta gente confonde le loro voci nelle varie canzoni, allora abbiamo deciso di cantare in faccia alla gente dicendo Bhe se è questo quello che pensate, allora io sono il cantante leader della mio gruppo’

ll video è un messaggio per i fans a non sottovalutare la band e un messaggio per la band stessa ad impegnarsi di più e a restare unita. Messaggio che in realtà servirà a ben poco, dal 2004 in poi dopo aver ottenuto il massimo, comincerà una lenta ma costante discesa verso la parziale disgregazione.

La crew dopo il successo del secondo disco, comincia una serie di tour che la porterà in tutto il mondo ma soprattutto in Europa.

Ma l’armonia dei D12 sarà scossa per sempre da un evento drammatico.

Martedì 11 aprile 2006, all'uscita del CCC Club, locale vicino alla 8 Mile Road di Detroit, il fondatore dei Dirty Dozen, Proof, viene ucciso in circostanze poco chiare.

Pare infatti che durante una partita di biliardo con un individuo che sembra conoscesse, Proof venga alle mani proprio con quest'ultimo per un banale litigio scatenato dal gioco. Dopo averlo scaraventato a terra, il rapper estrae una pistola per cercare di intimidirlo ma esplode per errore un colpo. In difesa della vittima, arriva il cugino, buttafuori del locale, ed esplode 4 colpi di pistola contro Proof: due lo colpiscono al torace e due alla testa. Proof muore durante il trasporto ed il decesso viene dichiarato all'arrivo in ospedale.

Neanche una decina di giorni dopo e un’altro evento funesto si abbatte su un membro del gruppo; il rapper Swift viene condannato a tre mesi di reclusione per aver saltato un'udienza in tribunale a causa della sua presenza al funerale del compagno Proof.

Eminem due anni prima sembra prevedere la morte del suo più grande amico con il singolo Like Toy Soldiers dove parla delle feroci battaglie aperte da lui o da i suoi amici con altri rapper di case discografiche concorrenti. Nel video si propone come colui che dovrebbe risolvere queste controversie nel mondo del rap, ma in un ipotetico finale le cose non vanno per il meglio e proprio Proof viene assassinato a colpi di pistola esplosi attraverso il finestrino di un'automobile di grossa cilindrata, ricordando volontariamente lo scomparso Bugz, finendo in un ospedale dove si vedono infermieri che cercano disperatamente di rianimarlo ma senza successo mentre esplode lo sgomento della sua crew. Proof incredibilmente morirà circa un paio d'anni dopo a causa di un'arma da fuoco arrivando senza vita al centro ospedaliero, anche se chiaramente le dinamiche di ciò che è accaduto sono completamente diverse da quelle del video ed ogni riferimento è puramente casuale. La morte del fondatore dei D12 in un primo momento non sembra avere ripercussioni sul futuro del gruppo. Innanzitutto viene smentita una possibile voce su un rimpiazzo del rapper defunto o di uno scioglimento della crew. Eminem annuncia il suo ritorno sulla scena musicale con Eminem Presents: The Re-Up, album improntato a promuovere i rappers della sua etichetta ma soprattutto a ricordare il suo grande amico scomparso, infatti viene rilasciata nell'album una traccia inedita di Proof di circa un minuto chiamata ‘Trapped’.

In realtà da qui in poi il gruppo comincia il lento declino che lo porterà a un parziale disgregamento. Eminem scompare quasi completamente dalla scena , i restanti D12 continuano la loro attività individualmente ma con scarso successo, quasi trascinati dall'improvvisa scomparsa dei loro membri di riferimento. Dopo due anni di silenzio, annunciano il ritorno con Return of the Dozen Vol.1, un mixtape con collaborazioni quali Royce Da 5'9'' che sancisce la riconciliazione dell'artista con la band. L'album passa quasi inosservato anche perché non compare in nessuna traccia Eminem.

Nel 2011 sulla pagina Facebook ufficiale dei D12 compare l'annuncio dell'uscita di un nuovo disco del gruppo. Questa notizia lascia presagire che la crew si stia riunendo e che potrebbe arrivare il nuovo disco tanto sperato dai fans. Voci che sembrano essere confermate quando compare su internet il singolo, Hit Me With Your Best Shot,  e fa nuovamente capolino nel gruppo dopo anni la voce di Eminem. In realtà i D12 illudono tutti e dichiarano che stanno per lanciare il secondo mixtape Return of the Dozen Vol.2, il singolo non ha nulla a che fare con l'album ma era semplicemente una traccia destinata per l’album Recovery poi scartata. Eminem nel mixtape peraltro compare in una sola canzone. Con il mixtape ritorna a far parte del gruppo Fuzz Scoota ex membro uscito nel lontano 1999.

L’anno dopo Bizarre comunica attraverso il proprio canale ufficiale di Twitter di non fare più parte dei D12. Lo stesso però ne smentisce uno scioglimento che sembrava ormai nell'aria ma dichiara di abbandonare per differenze creative. Inoltre comunica che non c'è nessuno screzio con Eminem o con il resto della crew, ma di non sentirsi più libero di esprimersi all'interno di essa, di essersi ormai fatto un nome e di poter continuare come solista. Anche Swifty McVay smentisce un possibile scioglimento e rilancia sul proprio canale Twitter che è in arrivo il terzo mixtape del gruppo.

Nel 2012 anche il produttore e scrittore di testi di molte delle tracce dei D12. Denaun Porter, in arte Kon Artis o Mr. Porter, dichiara, a neanche un mese dall'uscita del gruppo di Bizarre, di volersi ritirare dal gruppo e intraprendere una carriera da solista. Nemmeno per lui polemiche con il gruppo, l'uscita non è dettata da nessun contrasto o problema di sorta.

Dopo l'ennesimo abbandono di un componente dei D12, rimangono ormai solo 4 i membri della crew attivi. Eminem l'unico veramente rappresentativo del gruppo, non rilascia più dichiarazioni ufficiali in merito altresì sembra sempre più coinvolto nei progetti della Slaughterhouse, una crew di cui è diventato produttore e con cui collabora molto attivamente. Fuzz Scoota e Swift nemmeno hanno rilasciato dichiarazioni da allora, il solo Kuniva dichiara attraverso alcuni “tweet” ufficiali che il mixtape già annunciato è comunque in arrivo confermando un lavoro in studio nei mesi successivi. Ad ora però non risulta l'uscita di nessun album per i D12 ne di nessuna attività in studio.

Tra le più recenti indiscrezioni, Bizarre qualche mese fa afferma, durante un intervista telefonica con Peter Czymobor per radio WXBR, quelli che erano solo rumors di un possibile disco dei D12 nel 2014. Peter chiede se sia ancora un membro dei D12 e se il gruppo sia ancora unito, domande alle quali Bizarre risponde in modo affermativo: “Sì, sono uno dei membri fondatori e non ci siamo mai sciolti, siamo sempre stato un gruppo unito. Stiamo preparando un nuovo album per il 2014”.  

Durante l'intervista si toccano svariati temi, dal rapporto con Eminem, soprattutto in relazione alla dipendenza dalle droghe di quest'ultimo, sul quale Rufus Johnson (in arte Bizarre) risponde: “Siamo stati in studio due settimane fa insieme. L'ho nominato nel mio ultimo singolo perché lui ha preso questa cosa davvero sul serio e ne è completamente uscito, lui è la mia motivazione.”, ad altri argomenti riguardanti i vecchi lavori dei D12 e i loro tour insieme. Così, dopo 10 anni dal loro ultimo album D12 World, i D12 starebbero sul serio tornando sulla scena, o Bizarre ha solo voluto prendersi gioco di noi? 

E per finire l’uscita a Novembre del doppio CD ‘Shady XV’ potrebbe vedere realmente i D12 insieme nuovamente o almeno una loro collaborazione nell’album.

Yelawolf

 Yelawolf :

Michael Wayne Atha, meglio conosciuto con il nome di Yelawolf f a attualmente parte della Shady Records, Entertainment e Interscope Records.

Cresciuto a Gadsden, Alabama, Atha è comparso nel reality “The Road to Stardom” con Missy Elliott e ha pubblicato il suo album d'esordio “Creek Water” nel 2005.  

Durante la sua infanzia cambia molte scuole ed è profondamente influenzato dalla cultura di Baton Rouge, Louisiana; Antioch, Tennessee; Gainesville, Florida e Atlanta, Georgia.

Yelawolf viene scritturato dalla Columbia Records nel 2007, e incide il suo album di esordio dal titolo “Fearin' and Loathin' a Smalltown, U.S.A.” che non viene mai pubblicato, anche se il singolo “Kickin'” viene diffuso con un video musicale.  Più tardi, nello stesso anno, Yelawolf rompe il suo contratto con la casa discografica. Nel 2010 fa un'apparizione come guest star al Bizarre's Friday Night al St. Andrews, come altri artisti quali Big Boi, Paul Wall, e Juelz Santana. Il suo mixtape, “Trunk Muzik”, è il suo primo progetto con una casa discografica più importante, e viene pubblicato il 22 novembre 2010 sotto la Ghet-O-Vision Entertainment e la Interscope Records.

Nel 2011 Yelawolf viene scritturato da Eminem per la Shady Records, casa discografica del rapper di Detroit. Con l'aiuto dello stesso Eminem e altri membri della scuderia Shady, Yelawolf inizia a incidere il suo secondo album ufficiale, “Radioactive“.

L'uscita dell'album, prevista prima per il 25 ottobre e poi posticipata al 21 novembre, è preceduta del singolo “Hard White” (ft. Lil Jon), con annesso video musicale.

Il secondo singolo pubblicato è invece “Let's Roll” (ft. Kid Rock), il cui video musicale esce il 10 gennaio 2012.

“Radioactive”, nella sua settimana di debutto, raggiunge discreti risultati, vendendo 50.000 copie e raggiungendo la posizione numero 27 nella Billboard 200.

Yelawolf è stato inserito nella “Top 11 Freshemen of 2011” stilata dal magazine XXL, mentre la rivista Complex Magazine ha inserito il suo album Radioactive fra i 25 migliori album del 2011, alla posizione numero 18.

Royce da 59

Royce da 5'9''

Abbiamo deciso di dedicare una sezione “speciale” a Royce da 5'9'' perchè oltre ad essere uno dei nuovi membri della Shady Records, è diventato ora più che mai il fedele amico, e una delle persone più vicine ad Eminem.

Royce da 5'9″,è lo pseudonimo di Ryan Montgomery nato a Detroit,il 5 luglio 1977; è famoso per le sue capacità nel freestyle, nel battling e nello storytelling

È ricordato anche dal pubblico meno interessato alla scena underground per singoli fortunati come “Boom” e l'album “Death is Certain”, oggi considerato un classico degli anni 2000.

Comincia a rappare a 18 anni con l'amico Jah da 5'9″. Sono i giocatori di basket più bassi della loro squadra, misurando entrambi appena 5 piedi e 9 pollici (circa un metro e 75 centimetri).

Firma il suo primo contratto discografico nel 1998 per la Tommy Boy Records. Lascia l'etichetta dopo poco tempo, causa differenze artistiche, e firma per la Game Recordings, un'etichetta indipendente che lo aiuta a contattare la Columbia Records.

La Columbia rimanda continuamente la pubblicazione del primo disco di Royce, “Rock City” , che nel frattempo finisce su Internet. Royce abbandona anche questa label, proprio mentre esce nei negozi di dischi “Rock City”. Il disco viene ripubblicato sotto Koch / Game Recordings come “Rock City (Version 2.0)”.

Nei riconoscimenti Eminem viene accreditato come produttore esecutivo nonostante compaia solo nella traccia “Rock City”.

Affinché il disco ottenga la necessaria attenzione Royce realizza “Boom”, singolo underground prodotto da DJ Premier.

Royce da 5'9″ reincontra Eminem ad un concerto di Usher. Il rapper bianco sta vendendo copie del suo “The Slim Shady EP” quando si incontrano. I due formano i “Bad Meets Evil”, con Royce nella parte del Cattivo (Bad) ed Eminem in quella del Malvagio (Evil). Il gruppo ha registrato solo poche tracce a causa del deterioramento del rapporto tra i due, sfociato in faida. Uno dei componenti dei D12, Bizarre, coinvolge l'intero gruppo in una faida ai danni di Royce, che rompe i rapporti con Eminem e Proof.

Era il 1999, il rap stava vivendo un momento florido completamente opposto a quello di oggi e la collaborazione tra due giovani rapper alle prime armi (Eminem aveva appena pubblicato The Slim Shady LP, mentre Royce era ancora a secco) aveva creato grande interesse attorno alla coppia ma quando Eminem chiama Royce per una sua collaborazione su “2001”, disco di Dr. Dre,e contribuisce a realizzare tracce come “The Message” e la versione originale di “Xxplosive”, allora “The Way I Be Pimpin”, sembra andare tutto bene. Mentre è al lavoro su “2001”, Royce registra pezzi per un nuovo disco. Ciò lascia intendere che abbia firmato un contratto per la Aftermath Interscope. I rapporti con Dre si spezzano quando il manager di Royce, Kino Childrey, riferisce ad un giornalista il compito del rapper. Quando Royce si rifiuta di contraddire Kino, amico di lunga data, Dre lo elimina dal progetto e riscrive “Xxplosive”. Nonostante “The Message” sia finita su “2001”, Royce da 5'9″ non è mai stato pagato per la scrittura del testo.

Nel 2002, Royce contatta Eminem per chiedergli un contratto con la Shady Records. Occupato con le riprese del film “8 Mile“, Eminem non ci fa quasi caso, ma una settimana dopo accoglie 50 Cent nella scuderia. Royce non batte ciglio e accetta di partecipare all'Anger Management Tour con i D-Elite, la crew formata dallo stesso Royce. Mentre sono in tour, i D12 offendono Royce per una barra scritta durante i concerti:

“Fuck Anger Management

I need someone to manage my anger”

(Fanculo l'Ager Management, mi serve qualcuno che controlli la mia ira).

Una serie di equivoci porta Eminem e Royce a non parlarsi più e ad un'inevitabile beef tra la D-Elite Crew (la crew formata da Royce) e i D12  (la crew di Eminem). Cominciano così a circolare canzoni cariche di insulti e autocelebrazione, trasmesse correntemente dalle radio di Detroit.  I D12 registrano “Smack Down” (sul beat DI “Back Down”, 50 Cent) e “Many Men” (sul beat di “Many Men”, 50 Cent, e questa volta l'unico a prendersela con Royce è proprio Proof).

Royce risponde con “Shit on U” (sul beat di “Shit on You”, D12), diretta a Bizarre, “We Ridin' “, “Death Day” (sul beat di “In Da Club”, 50 Cent) e “Malcom X”, forse la più violenta e famosa di tutte (sul beat di “Bang Bang”, Capone-N-Noreaga).

Nel 2003, si chiude la rivalità tra Royce e Proof, in un confronto per le strade di Detroit. I due, supportati dai rispettivi gruppi, si scambiano insulti e arrivano anche alle armi da fuoco. La polizia li arresta e, una volta incarcerati, si chiariscono.

Nel 2004 infatti i D12 insieme ad Eminem, tentano di riallacciare i rapporti con Royce con un singolo dal titolo “How Come” contenuto nel loro album “D12 World“. Anche se il nome di Royce non viene mai menzionato, i riferimenti sono svariati:

“come mai non ci parliamo più e neppure mi chiami più al telefono. Non ci teniamo più in contatto e quando ci abbracciamo non sento più la stessa amicizia. Ho sentito dire in giro che adesso stiamo litigando, dopo tutto il tempo passato assieme. Non esiste nessuna spiegazione, questra stronzata non può essere vera. Siamo una famiglia…non è cambiato nulla a meno che non sia cambiato tu” e ancora ” Hai avuto lo stesso tipo di infanzia che ho avuto io. A volte vorrei sapere perchè tu ne sei uscito a testa bassa mentre io sono riuscito a sopravvivere. Sei stato il re delle strade, dalle 9 alle 5″ (riferimento appunto al suo nome d'arte, o agli orari di lavoro che in America vanno appunto dalle 9 am alle 5 pm) “siamo cresciuti e mentre crescevamo ci siamo allontanati mentre il tempo passava. Io sono diventato famoso… sei diventato insensibile, freddo, il tuo tocco è come il ghiaccio e i tuoi occhi esprimono risentimento”.

La morte dell’amico comune Proof, nel 2006, pone fine alla faida ancora in corso tra Royce e i D12, riavvicinando in maniera definitiva lo stesso Royce ed Eminem, tanto da portarli non solo a ricostruire una salda amicizia, ma a una splendida collaborazione nel 2010, che li vede insieme in un unico disco dal titolo “Hell: The sequel” il disco li rivede nei panni di Bad e Evil, “Bad Meets Evil” per l'appunto. Entrambi sono più maturi e si alternano perfettamente al microfono .I singoli di punta “Fast Lane” e “Lighters” (che vede la collaborazione di Bruno Mars) riscuotono un discreto successo.  Così Royce, firma finalmente il suo contratto con la Shady Records,insieme ad altro 3 membri : Joe Budden, Joell Ortiz e Crooked I andando a formare gli “Slaughterhouse”.

Slaughterhouse

Slaughterhouse:

La Slaughterhouse è un collettivo Hip Hop americano formato da 4 rapper:  Royce Da 5'9'', Joe Budden, Joell Ortiz e Croocked I. La peculiarità che li contraddistingue è forse quella di essere formati da 4 grandi personalità che si amalgamano l'una con l'altra senza però fondersi, ma tracciando bene i confini, permettendo così ad ognuno di preservare la propria identità e il proprio spazio. Questo deve aver notato Eminem quando li ha messi sotto contratto. Ma partiamo dal principio.

Tutto iniziò quando il rapper Joe Budden pubblicò il suo terzo album nel 2008. Joe era già famoso all'epoca; dopo aver ottenuto nel 2003 un successo planetario per il singolo “Pump It Up” contenuto nella colonna sonora di 2 Fast and 2 Furious, aveva avuto diversi problemi con la sua etichetta discografica Def Jam che abbandonerà nel 2007. Messo sotto contratto con la label indipendente Amalgam Digital, rilascia solamente in formato digitale “Halfway House”, un disco che riscuote un discreto successo. All'interno, vi era una traccia dal nome “Slaughterhouse”, su cui il rapper del New Jersey collaborava appunto con gli altri 3 MCs sopracitati. Viene così spontanea l'idea di unirsi definitivamente e di chiamare quel nuovo gruppo proprio col nome del brano che ha permesso il loro incontro. La loro prima fatica insieme vedrà la luce nel 2009 e si chiamerà anch'essa “Slaughterhouse”.

Le produzioni all'interno sono affidate a nomi di spicco della scena, quali Alchemist, Khalil e Mr. Porter. Il disco ottiene un gran successo e il gruppo consolidò così il suo nome. Fu naturale rimettersi al lavoro per un secondo album e Royce mise la pulce nell'orecchio a tutti dicendo che questo progetto doveva essere realizzato sotto major, e chi meglio di altri se non la Shady Records? Royce era stato grande amico di Eminem sin dagli esordi, tutti si resero conto dell'affare che si stava per concludere quando, nel 2009, nel video di “Forever” con Drake, Lil Wayne e Kanye West, Eminem apparve con alle spalle l'intera Salughterhouse. Era chiaro quindi che non si trattassero solo di voci.

E fu così che nel 2011 il gruppo fu ufficialmente messo sotto contratto con la Shady Records. Un anno dopo, nell'estate del 2012, il loro secondo studio album e primo sotto la label di Em, venne rilasciato. Produttore esecutivo dell'intero lavoro fu proprio Mr. Mathers in persona. Le vendite della prima settimana si aggirano intorno alle 146 mila copie. Nel 2013 venne annunciato un nuovo album sopra cui i 4 stanno ancora lavorando. Il progetto si dovrebbe chiamare Glass House e potrebbe uscire prima della fine dell'anno.

Gli Slaughterhouse hanno partecipato inolte come giudici al programma youtube di battaglie freestyle prodotto da Eminem “Total Slaughter”.

E così, la label di Eminem, può vantarsi di aver conosciuto anni d'oro, e anni più bui certo, ma lo stesso Eminem, continua a credere fortemente nel progetto e nel suo sogno di diventare un grande produttore e scopritore di talenti,e fino ad ora si è dimostrato in grado di esserlo. Il 24 Novembre segnerà un punto fondamentale per la Shady Records: con il suo quindicesimo rilascio, si festeggiaranno 15 anni di carriera e si omaggeranno gli artisti che ne hanno contribuito la crescita e i successi, in un primo disco; nel secondo disco gli artisti della Nuova Shady Recods, daranno prova di quello che valgono e proveranno anche loro a segnare un punto importante della storia della musica, rilasciando degli inediti che li vedranno collaborare con artisti esterni all'etichetta; tra questi, oltre ai D12, Slaughterhouse e Yelawolf, ci sarà anche Eminem appunto,che ci ha già regalato un piccolo assaggio, con il singolo “Guts Over Fear“, che lo vede insieme, nuovamente alla cantante S.I.A. e sarà contenuto appunto nella raccolta SHADY XV.

Eminem Shady Records 2.0

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