Sono passati giorni dal concerto di Eminem a Londra e ormai siamo ritornati alle nostre vite e alla solita routine anche se niente potrà mai essere lo stesso dopo aver vissuto le emozioni di Venerdì e/o Sabato.
Come sapete visto i vari aggiornamenti che siamo riusciti a dare in diretta, venerdì 11.07.2014 eravamo presenti al concerto e proprio io che ero quello che Mery (il mio boss nonché l’ideatrice del sito) ha definito ‘infiltrata’ voglio raccontarvi il mio concerto.
Let Me Take You Back To Memory Lane e iniziare dal giorno in cui venni a sapere che Eminem avrebbe fatto un concerto a Londra. Era maggio, ricordo di essere senza pc in quei giorni, per motivi che ormai ho rimosso, ma attraverso Twitter o Facebook sono venuta a sapere che Eminem sarebbe venuto a Londra a Luglio, lo ricordate tutti vero? la mitica frase
NEVER MIND HIDE PARK IT’S EMINEM AT WEMBLEY STADIUM.
Non riuscivo a crederci, mi ero ritrasferita a Londra da qualche mese e questo era il più bel regalo di ribenvenuto che mi potessi aspettare, credo di aver urlato stuzzicando la curiosità dei miei coinquilini che ovviamente sanno benissimo la mia passione per il biondino di Detroit.
Da lì inizia la mia avventura, prima tappa riuscire a prendere i biglietti per quello che già si prospettava un evento eccezionale, Eminem non veniva a Londra dal 2001 unica data 11 luglio (almeno così si sapeva) ed Eminem primo rapper nella storia ad esibirsi al Wembley Stadium, tutti i presupposti per un concerto epico.
Ora bisognava solo accaparrasi i biglietti, la vendita prevista per il 9 maggio alle 9 del mattino. Ricordo ancora quella mattina come fosse ieri, computer acceso e pronto; ovviamente non volevo dei biglietti qualunque volevo il prato perché il fine era arrivare sotto il palco così vicino da poter vedere i suoi occhi blu e perdersi in loro.
Ore 9.00 del mattino, ok i biglietti sono in vendita gigsandtour è pronto e anche io, compilo per comprare due biglietti tutto procede, finisco e clicco per autorizzare l’acquisto e li inizia il mio incubo, la risposta dal gigsandtour è : ‘Siamo davvero spiacenti, ma il biglietto che vuoi comprare è SOLD OUT’ non potevo credere a quello che stavo leggendo, era appena passato un quarto d’ora e i biglietti del prato erano già stati venduti..tutti…ora da buona shady solidier che NEVER BACK DOWN ho aperto ticketmaster ma ticketmaster era impallato, al solito ogni mossa di Mr. Mathers riesce a bloccare il globo e questa volta anche internet.
I miei sentimenti era contrastanti non credevo stessi perdendo questa occasione, ma dall’altro lato sentivo di non star facendo abbastanza, c’era qualcosa che mancava e ad un tratto un illuminazione, il telefono, chiamare ticketmaster.uk, ovviamente le linee occupate quel ‘bip bip’ odioso continuava a rimbombare nelle mie orecchie mentre e ancora sia ticketmaster che gigsandtour stavano ancora caricando e non riuscivo ad entrare nella schermata principale.
Dopo 20 minuti finalmente, una voce mi risponde, era una voce elettronica che mi ha guidato per l’acquisto del mio biglietto non ci potevo credere BIGLIETTO COMPRATO!!!!
Quando poi nelle settimane successive le email di conferma da ticketmaster arrivavano facevano diventare il tutto più reale fino al giorno in cui il postino suonò alla porta per consegnare i biglietti, stavo per abbracciarlo dalla felicità.
Ora avevo i biglietti e sapevo la mia entrata e dove fare fila, bisognava capire come e dove bisognava andare una volta arrivati a Wembely e allora l’unica cosa da fare era andare in perlustrazione; iniziano così le sere dopo il lavoro e i giorni liberi passati allo stadio parlando con gli addetti ai lavori e sperando invano di poter avere un incontro ravvicinato con Eminem dopo aver saputo che era a Londra.
A due giorni prima del concerto, in una giornata piovosa e durante un giro a Wembley (tanto per cambiare) uno dei ragazzi che lavorava alle impalcature mi conferma i rumors che tra gli ospiti ci sarebbe stato Dre ed sempre durante quella serata piovosa che venni a sapere che Em avrebbe fatto le prove il giorno prima del concerto e che io dovendo lavorare non sarei essere li a carpire ogni suono.
Arriva così il giorno del concerto, 11 luglio 2013 sveglia alle 3.30 del mattino direzione Wembley; nel mio cuore felicità e agitazione, quella notte non sono riuscita a dormire e come potevo dormire quando stavo andando a vedere il mio salvatore, la persona che inconsapevolmente mi ha fatto compagnia nelle sere più tristi e lugubri della mia vita quando con le sue parole ha preso la mia mano e mi ha tirata fuori dallo schifo che mi travolgeva colui che mi ha aiutato a ritrovarmi quando nessuno poteva entrare nella mia prigione virtuale di tristezza e oscurità.
Il mio concerto era già iniziato quando alle 5 del mattino ero a fare fila fuori dai cancelli, insieme a me altri ragazzi e ragazze di ogni età e nazionalità che come me aspettavano e bramavano di arrivare in prima fila. Fin dall’inizio si poteva palpare l’atmosfera di serenità e nonostante la pioggia abbiamo passato momenti di benessere con gli atri fans, c’è chi arrivava da vicino Londra chi dal nord e chi dall’Europa, chi aveva dormito li con la tenda chi negli hotel vicini e chi invece aveva fatto il dritto, ma tutti accomunati da una grande passione Marshall Mathers, dividevamo acqua cibo e ci tenevamo il posto per andare al bagno. Tutto il giorno accompagnati dalla musica di Eminem che suonava dai vari cellulari ‘Not Afraid’, ‘Stay Wide Awake’ ‘Kill You’ giusto per nominarne qualcuna, nell’attesa di sentire le stesse canzoni dal vivo, ognuno di noi andava a chiedere in giro ai vari addetti ai lavori per capire come Wembley si sarebbe organizzato, avrebbero dato i braccialetti per essere nel golden ring? chi avrebbero fato entrare prima tra le varie entrate? rumors rumors tutto il giorno, fino a quando a poche ore prima dall’entrata un addetto alla sicurezza viene da noi per annunciarci che noi, avendo l’entrata M and N saremmo entrati prima e a quanto pare la ragione risiedeva nel fatto che la nostra entrata M and N era appunto EMINEM….
Poche ora dall’apertura dei cancelli ero in prima fila, ora dovevo solo essere pronta a correre e riuscire ad essere in prima fila sotto il palco…ore 17 aprono i cancelli e dopo aver cercato di non correre, minacciati dalla security che ci avrebbero ritirato il biglietto altrimenti o almeno così dicevano, siamo riusciti ad entrare. Dopo aver inserito il biglietto e passato una fittizia perquisizione eravamo dentro e correvamo mentre la security faceva finta di contenere il disastro dicendoci di non correre, nessuno di noi si curava di quello che dicevano, potevamo vedere lo stage e tutti volevamo andare li in prima fila per gustarci il nostro idolo, dopo aver visto un ragazzo cadere proprio di fronte a me scivolando sull’acqua vedo la meta…ARRIVATA…PRIMA FILA….ma ovviamente al solito la prima oretta è quella più difficile perché sia la gente dietro che quella al lato cerca di spostarti.
L’attesa alle transenne inizia con dei litigi che alla fine si trasformano in amicizia e addirittura ho avuto la possibilità di ricaricare il mio cellulare con il carica batteria esterno offertomi gentilmente da un ragazzo italiano al mio fianco; lo stesso ragazzo Fabio che alla fine ho scoperto fosse lo stesso al quale davo indicazioni i giorni precedenti sul sito aiutandolo nella ricerca del suo biglietto, insomma una carrambata alle transenne in mezzo a 90 mila persone…Eminem può far anche questo!!!
Eravamo li, prima fila, al mio fianco la mia migliore amica e dei ragazzi italiani da un lato e dall’altro dei ragazzi inglesi, ore 6pm ancora non si vede nessuno sul palco, dopo qualche minuti iniziano gli ospiti, un sorprendente Danny Brown e i pazzoidi Odd Future insieme a Tyler The Creator.
Ore 8.45 il palco si svuota e l’immancabile telo bianco scende, manca poco stanno preparando lo stage per il Rap God, la folla incita l’uscita urlando ‘Eminem’ e ‘Shady’ io non ero più nella pelle mancavano pochi minuti e Eminem sarebbe apparso di fronte a me, lo stadio ormai era pieno e io ero in prima fila a 90,000 persone era una sensazione fantastica…..attorno alle 9.10 i due maxi schermi iniziano a proiettare qualcosa, era un intro un film che riproduceva varie vicende di Eminem per concludersi con la storia di Matthew Mitchell, ODDIO non ci potevo credere…la folla impazzisce perché tutti sappiamo cosa significa, sarà BAD GUY ad essere la canzone d’entrata ed eccolo lui con un hoodie grigio che rappa l’ultima strofa di Bad Guy….ho ancora i brividi ripensandoci una della mie canzoni di mmlp2 li sentita dal vivo. Alla fine del primo pezzo entra Mr Porter sul palco ed Eminem ci saluta dicendoci ‘WE LOVE YOU LONDON’ e ‘GOD WE MISSED YOU’ era un Eminem dolcissimo felicissimo di stare a Londra perché continuava a ripetere che ci amava e gli eravamo mancati. Era in formissima, l’atmosfera era fantastica, noi eravamo carichi e positivi e trasmettevamo questa energia positiva a lui e lui a sua volta a noi, il risultato un connubio fantastico. Tutti cantavano con lui saltando e reattivi alle sue incitazioni. Una scaletta che tra le altre ha rivisto dopo anni una canzone di Encore ‘Evil Deeds’ con Mr Porter che diceva come fosse la prima per un rapper esibirsi a Wembley….era storia ed io ero li. Non potevo chiedere di meglio fino a quando un altra leggenda entra in scena era Dr Dre, vederli insieme è stata un emozione che non potrò mai dimenticare, due leggende insieme due amici e compagni, l’abbraccio tra loro è ancora impresso nella mia memoria e rimarrà lì indelebile per sempre.
Sarei rimasta ad ascoltare Eminem per ore ed ore, ma purtroppo tutte le cose hanno un inizio e una fine e così dopo più di 30 canzoni, era arrivata la fine, le ultime ‘Not Afraid’ e ‘Lose Yourself’ quest’ultima con un intro della band eccezionale capace di commuovere anche i cuori più duri.
Dopo quasi due ore di concerto e 10 ore di fila era finita, Eminem esce ci saluta e lentamente la gente inizia ad andare via.
Il mio animo un insieme di emozioni, felicità per aver realizzato anche stavolta il mio sogno, felicità per aver passato un concerto e una giornata stupenda, gioia nell’aver conosciuto gente fantastica tanti shady soldiers come me che erano venuti a godersi il concerto, ma in fondo al mio cuore tristezza perché tutto era finito e speranza di poter rivivere queste emozioni il prima possibile, perché dopo che vedi Eminem dal vivo l’amore e il rispetto che provi per lui aumenta e ti rendi conto di come sei fiera di essere una sua fan.
Grazie Mr. Mathers per tutte le emozioni che ci hai dato e come back soon.
PEACE